- Mstislav Leopol'dovič Rostropovič, violoncellista e direttore d'orchestra russo naturalizzato statunitense.
- Fabio Leli - The Social Networld
- Pray comune italiano di 2 017 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.
- Wein, Weib und Gesang! (Vino, Donne e Canto!), op. 333, valzer di Johann Strauss (figlio).
Mstislav Leopol'dovič Rostropovič, (Baku, 27 marzo 1927 – Mosca, 27 aprile 2007), è stato un violoncellista e direttore d'orchestra russo naturalizzato statunitense.
Nacque in Azerbaigian (allora parte dell'Unione Sovietica) ma si trasferì negli Stati Uniti, in dissenso con il regime sovietico. Chiamato affettuosamente Slava (che in russo significa Gloria), venne considerato il più grande violoncellista del suo tempo; si perfezionò alla scuola di Pablo Casals e venne da tutti accettato come suo degno successore.
Dal 1943 al 1948 studiò al Conservatorio di Mosca, dove divenne professore di violoncello nel 1956. Lo strumento che suonava era lo Stradivari Duport del 1711, considerato uno dei migliori strumenti esistenti al mondo.
Vinse il Concorso musicale di Praga e Budapest nel 1947, 1949 e 1950. Nel 1950 gli fu conferito il Premio Stalin, la massima onorificenza dell'Unione Sovietica. All'età di 25 anni era già molto conosciuto nel suo paese, e mentre proseguiva la sua attività come solista, insegnava violoncello al Conservatorio di Mosca e al Conservatorio di San Pietroburgo. Nel 1955 sposò il soprano Galina Višnevskaja.
Nel 1956 si esibì alla Carnegie Hall di New York iniziando così la sua carriera artistica. Il 1956 fu anche l'anno in cui diventò primo violoncello all'Orchestra di Stato Sovietica. Durante queste tournée ebbe modo di incontrare molti compositori fra i quali Benjamin Britten.
Formò un duo con il pianista Svjatoslav Richter. Collaborò anche con altri solisti, come il pianista Ėmil' Gilel's e il violinista Leonid Kogan. È stato interprete di Bach, Beethoven, di Saint-Saëns, Mozart, Prokof'ev, Šostakovič, Nikolaj Mjaskovskij e altri.
Nel 1990, dopo la caduta dell'Unione Sovietica, gli fu restituita la cittadinanza russa ma egli mantenne comunque quella statunitense. Quello stesso anno si aggiudicò il Ditson Conductor's Award. Nel 2002 a Baku, sua città natale, fu inaugurato il Museo Rostropovič nella casa in cui nacque.
Rostropovič sostenne da sempre la lotta per la libertà, nelle arti ed in politica. Fu ambasciatore dell'UNESCO e sostenne molte attività umanitarie in tutto il mondo.
January 6, 2015 Non il solito film festival. Social in the World nasce dall’idea innovativa di un gruppo di giovani ed entusiasti professionisti, tutti tra i 18 e i 25 anni, appassionati di cinema e non solo. Fondata dal direttore Giuseppe Alessio Nuzzo, la rassegna si svolge ogni estate nella città di Vico Equense in Campania ed è giunta già alla quarta edizione, riscuotendo un grande successo anche al di fuori dei confini italiani.
Il festival, infatti, è accompagnato da una serie di eventi ospitati da centri culturali e altri festival cinematografici in Europa, Stati Uniti e Asia. Tra questi, l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles ha messo a disposizione di SWFF il proprio teatro per il terzo anno consecutivo, in occasione di una speciale serata dedicata al cinema, alla musica e ai saluti.
La direttrice reggente dell’IIC, Michela Magrì, ha ricordato che “Social in the World celebra il legame tra l’Italia e la culla del cinema, Los Angeles” ed ha introdotto con grande emozione l’ultimo evento dell’anno, nonché l’ultimo del suo mandato ministeriale a Los Angeles prima di partire per la sede di Jakarta, Indonesia.
Incentrata su temi di natura sociale, dall’ambiente ai diritti umani, dalla diversità alla cultura in generale, la kermesse mira a risvegliare il senso critico dello spettatore e a dare spazio anche a produzioni low budget come cortometraggi e documentari realizzati da giovani registi provenienti da tutto il mondo. Ma il direttore Giuseppe Alessio Nuzzo tiene a sottolineare che non di solo cinema vive Social in the World, nel cui ambito sono organizzati anche concorsi di fotografia, mostre d’arte e workshop dedicati agli studenti, come Young Film Factory.
Quest’ultimo vede ogni anno la partecipazione di 3 registi emergenti che, con attori e troupe, sono chiamati a realizzare un cortometraggio sull’argomento prescelto, in questo caso l’amore. Vincitore dell’edizione 2014, nominato da una giuria di esperti e critici, è stato Fabio Leli con il suo lavoro intitolato The Social Networld, una critica aperta alla moderna tendenza, per usare le parole del giovane regista, a “Connettersi ai social media e disconnettersi dalla realtà dei rapporti umani”. Il film ha ricevuto il premio Golden Spike Award, presentato dalla madrina della serata, l’attrice Valentina Castellani, e consegnato dalla vincitrice del SWFF 2013, Mitsuyo Miyazaki. INFO - italoamericano.org
Pray (Praj in piemontese) è un comune italiano di 2 017 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.
L'attuale comune di Pray è nato dalla fusione di tre precedenti comuni: Pray, Flecchia e Pianceri. Pray fu staccato da Coggiola, di cui faceva parte, nel XVIII secolo. Pianceri e Flecchia, invece, furono parte del contado di Crevacuore e, quindi, dei domini dei Fieschi (poi Ferrero-Fieschi) di Masserano.
«Stemma interzato in fascia: nel primo, di verde, al trifoglio d'argento; nel secondo, d'oro, alla ruota dentata di rosso; nel terzo, d'azzurro, a due spade d’argento dall'elsa d’oro, poste in croce di sant'Andrea, accollate ad una fiamma linguata al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.» (D.P.R. del 16 febbraio 1955) INFO
#ascoltando
Wein, Weib und Gesang! (Vino, Donne e Canto!), op. 333, è un valzer di Johann Strauss (figlio).
Wein, Weib und Gesang! (valzer particolarmente amato da Richard Wagner) fu eseguito per la prima volta, nella forma di valzer corale, dalla Wiener-Verein Mannergesang (Associazione corale maschile di Vienna) durante la festa di carnevale (Narrenabend) che si tenne nella Dianabad-Saal di Vienna il 2 febbraio 1869.
L'orchestra Strauss suonò l'accompagnamento per il coro, e, anche se il compositore non diresse la prima del suo nuovo valzer, fu comunque presente tra il pubblico.
Il nuovo valzer venne dedicato "In amicizia a Johann Ritter von Herbeck (1831-77), direttore imperiale di corte"; Herbeck aveva svolto per la società il ruolo di direttore del coro dal 1856 al 1866 ed era stato recentemente decorato con l'onoroficenza della Croce dell'Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe, tuttavia questa esecuzione non fu diretta da Herbeck ma dal suo successore, Rudolf Weinwurm.
Wein, Weib und Gesang! trovò la lode unanime dalla stampa e l'opinione pubblica decretò tale valzer come uno dei migliori scritti dal compositore.
Per analogia, il Neues Wiener Tagblatt (4-02-1869) scrisse:
«Il valzer farà la sua strada e diventerà popolare così come il valzer An der schonen blauen Donau. L'introduzione è un piccolo capolavoro musicale... Il fatto che il valzer sia stato ripetuto così tante volte ne è una prova.» (Neues Wiener Tagblatt)
Nella versione solamente orchestrale, il valzer Wein, Weib und Gesang! apparve per la prima volta nel programma di un concerto del 16 marzo 1869 dell'orchestra Strauss sotto la direzione congiunta di Johann, Josef ed Eduard a Pest, dove i tre fratelli avevano accettato di esibirsi in 2 concerti presso il Redoutensaal da poco inaugurato. INFO
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