Il direttore tecnico della Nazionale di nuoto Cesare Butini, all'indomani del 59° Trofeo Sette Colli - Internazionali di Nuoto, comunica l'elenco degli atleti convocati per i XX Campionati Mondiali in vasca lunga, che si disputeranno a Fukuoka, in Giappone, dal 23 al 30 luglio. La squadra azzurra è composta da 32 atleti (19 maschi e 13 femmine) e partirà da Roma per Tokyo giovedì 13 luglio. Dal 14 al 20 luglio si allenerà a Kurosawa, prima di trasferirsi a Fukuoka. Gli azzurri disputeranno tutte le gare di staffetta ad eccezione della 4x200 stile libero femminile.
- Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto)
- Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport)
- Simone Cerasuolo (Fiamme Oro/Imolanuoto)
- Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Aquatics)
- Piero Codia (Esercito/Aniene)
- Luca De Tullio (Fiamme Oro/Aniene)
- Marco De Tullio (Aniene)
- Leonardo Deplano (Carabinieri/Aniene)
- Stefano Di Cola (Fiamme Azzurre/Aniene)
- Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto)
- Nicolò Martinenghi (Aniene)
- Filippo Megli (Carabinieri/Florentia)
- Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino)
- Lorenzo Mora (Vigili del Fuoco/Amici Nuoto Modena)
- Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto)
- Federico Poggio (Fiamme Azzurre/Imolanuoto)
- Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport)
- Matteo Restivo (Carabinieri/Florentia)
- Lorenzo Zazzeri (Esercito/Florentia)
- Lisa Angiolini (Carabinieri/Virtus Buonconvento)
- Ilaria Bianchi (Fiamme Gialle/Azzurra 91)
- Anita Bottazzo (Fiamme Azzurre/Imolanuoto)
- Martina Carraro (Fiamme Azzurre)
- Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/Azzurra 91)
- Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics)
- Emma Virginia Menicucci (Esercito/Aniene)
- Margherita Panziera (Fiamme Oro/Aniene)
- Benedetta Pilato (Fiamme Oro/Aniene)
- Sofia Morini (Esercito/Azzurra 91)
- Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport)
- Simona Quadarella (Aniene)
- Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli)
- Foto DBM / DeepBlueMedia
59° Settecolli. Vincono Ceccon, Quadarella e De Tullio
59° Settecolli. Franceschi da record italiano, tris Ceccon e Quadarella Il favoloso record italiano di Sara Franceschi, le triplette di Thomas Ceccon e Simona Quadarella, la doppietta di Luca De Tullio, il colpo dalla corsia zero di Alberto Razzetti e l'ennesimo assolo di David Popovici rendono favolosa l'ultima giornata della 59esima edizione degli Internazionali di nuoto - Trofeo Sette Colli.
FRANCESCHI CHIUSURA DA RECORD. Il botto arriva sul calar del sipario. La firma è di una ragazza toscana che da circa un anno è entrata in una nuova dimensione. Sara Franceschi vince i 200 misti con un fantastico record italiano. La 23enne livornese - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Acquatics e bronzo a Roma 2022 - nuota in 2'09''30 (frazioni 28''80, 33''30, 36''80, 30''40), cancella il 2'10''05 che lei stessa siglò lo scorso 15 aprile a Riccione quando, oltre a prendersi il pass per i Mondiali di Fukuoka, abbassò il 2'10''25 di Ilaria Cusinato del 2018. Un crono sensazionale che vale la nona prestazione mondiale stagionale, terza europea; insieme all'azzurra sul podio l'olandese Marrit Steenbergen (2'09''51) e l'inglese Katie Shanahan (2'10''93). "Sono scesa in acqua con l’idea di vincere e ce l’ho fatta. Avevo sensazioni molto buone e sono riuscita a rimanere davanti all’olandese nonostante lei abbia uno stile libero molto buono. Credo che l’allenamento e la forma fisica ci siano sempre stati, mancava quel passo in più mentale che sono riuscita a fare negli ultimi anni - conclude Franceschi, allenata da sempre dal papà Stefano che non riesce a trattenere l'emozione all'arrivo - Voglio finire l’anno secondo i miei buoni propositi, per poi iniziare il prossimo pensando alla terza olimpiade".
CECCON SUPERSTAR. Va oltre una condizione fisica che non può essere ottimale, perchè ormai ha le stigmate del campione e come tale si comporta sempre. Thomas Ceccon tira fuori una prestazione monstre nei 50 farfalla e si regala la tripletta romana dopo i successi nei 50 e nei 100 dorso. Il campione europeo - tesserato per Fiamme Oro e Leosport e seguito da Alberto Burlina - vola in 22''84 che vale la seconda prestazione personale mondiale dell'anno, settima europea di sempre, a cinque centesimi dal suo record italiano di 22''79. Surclassata la concorrenza che nuota tutta sopra i 22'': secondo è l'ungherese Szebasztian Szabo in 23''13 e terzo lo svizzero Noè Ponti in 23''27. "Il tempo mi soddisfa, anche se speravo qualcosa di meno. Peccato per il record italiano che avrei voluto fare. Sto imparando a tener duro e portare a casa buone gare anche quando non sono al top. Ora mi aspettano le ultime due settimane di lavoro intenso prima dei mondiali - afferma il fenomeno di Schio - Ai Mondiali ci presentiamo con una grande nazionale e dietro ci sono nuove leve interessanti".
QUADARELLA CON IL CUORE. Mette il cuore oltre l'ostacolo Simona Quadarella che regala al pubblico di casa l'attesa tripletta. La regina del mezzofondo europeo, sbaraglia ancora una volta la concorrenza e, dopo essersi presa lo scettro negli 800 e nei 1500 stile libero, trionfa anche nei 400 stile libero. La 24enne romana - tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti - nuota, senza strafare, in 4'05''85, sorpassando negli ultimi cinquanta metri la belga Valentine Dumont seconda in 4'06''27. Sale sul gradino più basso del podio l'ungherese Ajna Kesely in 4'06''41. Stanca ma sorridente SuperSimona all'arrivo: "In questa gara mi sono divertita molto. Considerando che sono arrivata molto stanca è un buon tempo. Faccio un bilancio positivo di questo Settecolli, bisognava fare bene per avere dei buoni stimoli per i Mondiali. Cerco di non avere pensieri negativi su Fukuoka, vedo che siamo tutte molto allenate ma cercherò di confermarmi".
DOPPIETTA DE TULLIO. Super doppietta nel mezzofondo per Luca De Tullio. Il 20enne pugliese e fratello di Marco - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene - è il più veloce nei 1500, dopo esserlo stato anche negli 800, con il primato personale in 14'59''68 (precedente 15'00''36). "Penso di avere ancora qualcosa da dare in questa distanza in futuro, perché mi piace nuotarla, e soprattutto andare in progressione negli ultimi 100 - racconta De Tullio, seguito anche lui da Minotti - Andare sotto i 15 minuti era il mio obiettivo principale, e riuscirci già ora e dopo ieri mi fa capire che posso migliorare ancora in questa gara. Non posso davvero essere più felice". Alle spalle del pugliese due pezzi da novanta del fondo europeo l'irladese Daniel Wiffen in 15'02''51 e il francesce Damien Joly in 15'03''61.
RAZZO A SORPRESA. E' rimasto al coperto fino all'ultima giornata, poi la grande zampata proprio in prossimità del tramonto. Alberto Razzetti dalla corsia 0 sorprende la concorrenza, vince i 200 misti ed esalta il pubblico dello Stadio Del Nuoto, che torna con la mente allo scorso agosto quando agli Europei fu d'argento, dopo aver trionfato nella doppia distanza. Il 24enne di Lavagna ma da un paio di stanza a Livorno - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport - conclude in 1'58''74; alle spalle del ligure il britannico Duncan Scott in 1'58''83 e l'israeliano Ron Polonsky in 2'00''04."Sono contentissimo della gara e mi sono divertito. È un po’ strano gareggiare in corsia 0 ma ho avuto comunque buone sensazioni - afferma Razzetti - Vedo un miglioramento nei passaggi e cercheremo di continuare su questa strada".
RE DAVID SECONDO. Ancora un assolo, ancora uno show nella piscina che l'ha fatto scoprire al mondo, quando agli Eurojrs nel 2021 conquistò tre ori e un argento. Re David Popovic si prende lo scalpo nei 200 stile libero, dopo esser stato nei 100. Il rumeno, campione iridato e continentale griffa in 1'45''49 il primato della manifestazione (precedente 1'46''39 di Kristof Milak del 2021) e la sesta prestazione mondiale dell'anno. "Sia il mio allenatore che io siamo soddisfatti. Penso che sia stata una gara ben strutturata, ma ora cercherò di ambire a perfezionarmi ancora di più - dichiara Popovici - Mi piace davvero tanto nuotare in questa piscina, vorrei che in Romania venissero costruite strutture simili, per ora posso solo portare con me queste belle sensazioni. Ho ricordi meravigliosi degli Europei dell'anno scorso, ma non voglio fermarmi a quelli: il tempo passa e bisogna sempre cercare il miglior risultato".
Sul podio, con il fenomeno di Bucarest, il britannico Thomas Dean in 1'46''86 e un ottimo Stefano Di Cola - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito da Claudio Rossetto - in 1'46''90 non lontano dal personale (1'46''46). Segnali di rinascita dal primatista italiano (1'45''67) Filippo Megli (Carabinieri/RN Florentia) 1'47''47.
RANA CON SEGNALI AZZURRI. Luca Pizzini è come l'Araba Fenice: rinasce sempre. Il 33enne scaligero - tesserato per Carabinieri e Fondazione Bentegodi e seguito da Matteo Giunta - è superbo terzo nei 200 rana, vinti dall'olandese e vice campione olimpico Arno Kamminga in 2'10''57, con lo svedese Erik Persson secondo in 2'11''27. Segnali incoraggianti anche dal giovane Alessandro Fusco (Fiamme Gialle/CC Aniene) quarto in 2'11''55. "Mi sono divertito. È stato un anno particolare tra infortuni vari e scelte familiari - racconta Pizzini, bronzo europeo a Londra 2016, Glasgow 2018 e Roma 2022 - E' sempre bello gareggiare qui".
Terza nella finale femminile anche la primatista italiana (2'23''06) Francesca Fangio, dominati dall'olandese Tes Schouten con la terza prestazione mondiale dell'anno in 2'21''84. La 27enne toscana - tesserata per Esercito ed In Sport Rane Rosse e allenata da inizio inverno da Stefano Franceschi - tocca in 2'25''34, precedeuta pure dalla nipponica Reona Aoki con 2'23''84. "Sono soddisfatta perché ho cambiato allenatore da pochi mesi - racconta Fangio - Riuscire a fare meno degli assoluti è un grande risultato".
SARAH VELOCISSIMA. L'apertura di serata è al fulmicotone. Protagonista una regina assoluta del nuoto. Sarah Sjostrom, già superstar nei 50 farfalla, vola e domina nei 50 stile libero. La 29enne fuoriclasse svedese - novanta medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei - tocca in 23''93 che vale la seconda prestazione mondiale dell'anno, ottavo all time, ad un centesimo dal record della manifestazione di 23''92 siglato da Pernille Blume nel 2018; alle sue spalle la connazionale Michelle Coleman in 24''43 e la britannica Anna Hopkin in 24''62. Quinta la primatista italiana (24''72) Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) in 25''14.
DORSO SVIZZERO E CANADESE. I 200 dorso rispecchiano quanto visto al mattino. Tra i maschi vince lo svizzero Roman Mityukov - bronzo continentale a Budapest 2021 - in 1'56''56, che precede il nipponico Hidekazu Takehara in 1'57''57 e l'inglese Brodie Williams in 1'59''67. Kylie Masse è cannibale e fa tripletta, vincendo tra le femmine dopo aver trionfato anche nei 100 e nei 50 dorso. La 26enne di Salle - argento olimpico - tocca in 2'08''91 contro il 2'09''69 della britannica Katie Shanahan e il 2'10''23 della nipponica Rio Shirai terzo.
FARFALLA UNGHERESE. Firma d'autore anche nei 200 farfalla vinti dall'ungherese Boglarka Kapas - oro iridato a Gwangju 2019 ed europeo a Glasgow 2018 e Budapest 2020 - in 2'08''52; sul podio, insieme alla 30enne di Debrecenn, la britannica Laura Stephens in 2'09''32 e l'altra magiara Dalma Sebestyen in 2'09''42. Sesta Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) in 2'09''82 che paga, come molti azzurri, una condizione atletica precaria.
TOP PERFORMANCE. La miglior prestazione della 59esima edizione del trofeo Settecolli è di Sarah Sjostrom con il 23''93 nei 50 stile libero; al secondo l'1'54''77 di Siobhan Haughey nei 200 stile libero.
TROFEO DEL SETTECOLLI. Titolo all'Italia con 76 punti, seguita da Olanda (58), Gran Bretagna (52). Ventuno nazioni a punti.
59° Settecolli. Bis di Ceccon, Cerasuolo show nell'ultima di Scozzoli I bis di Thomas Ceccon e Simone Quadarella, il record italiano cadetti di Simone Cerasuolo nel 50 rana d'addio di Fabio Scozzoli; il primo successo internazionale di Luca De Tullio; i ritorni di Giacomo Carini e Alessandro Miressi; e il "debutto" da urlo di Anita Bottazzo. Tante pagine bellissime riempono il libro della seconda giornata della 59esima edizione degli Internazionali di nuoto - Trofeo Sette Colli, in programma fino a domenica 25 giugno a Roma.
CERASUOLO SUPER NELL'ULTIMA DEL CAPITANO. Record, gioia, emozioni e addii: tutto, tanto in poco meno di trenta secondi. La finale dei 50 rana è un concentrato di vibrazioni; perchè li vince il vice campione europeo Simone Cerasuolo - tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto, seguito da Cesare Casella - con il record italiano cadetti in 26''76 che ritocca il 26''81 al mattino, quando ha limato il 28''85 nuotato nel 2019 dal campione europeo Nicolò Martinenghi (CC Aniene) secondo in 26''90; perchè terzo c'è un altro giovane dal sicuro avvenire come Ludovico Viberti (CN Torino) in 27''31. E perchè è stata l'ultima recita del capitano azzurro Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto) quarto in 27''36. Il 34enne di Imola, che ne compirà 35 anni il prossimo 3 agosto, chiude una carriera iniziata in Nazionale nel 2007 e una bacheca in cui brillano 31 medaglie internazionali tra Mondiali ed Europei: esce dall'acqua tra gli applausi del pubblico, della moglie Martina Carraro e dei compagni di squadra; la commozione contagia tutti - soprattutto il giovane compagno di squadra Cerasuolo - ma alla fine Fabio sorride come nel suo stile. "Sono contento. L'importante era concludere con una bella finale. Così è stato meno difficile - racconta Scozzoli - Il nuoto mi lascia molto: i sogni realizzati, l'affetto della gente che ha compreso la mia semplicità, la stima e l'amicizia delle tante persone che ho conosciuto e con le quali ho lavorato, gareggiato e mi sono allenato". Poi parlano i suoi "delfini". "Sono soddisfatto. Essere l'erede di Fabio Scozzoli è un onore - afferma Martinenghi - Ho iniziato la mia esperienza in nazionale con lui ed essere al suo fianco per l'ultima gara è emozionante". Prosegue Cerasuolo. "So di poter fare ancora meglio, anche se questa è stata una gara particolare. Oggi avevamo tutti gli occhi su Fabio: chi si è allenato con lui sa quanto amore mette in questo sport".
THOMAS INARRESTABILE. Garista nato, fuoriclasse ormai conclamato e senza limiti. Thomas Ceccon, seppur non al top della condizione, concede il bis e dopo aver vinto nella giornata d'apertura i 100, si prende il titolo anche nei 50 dorso: all'uscita dall'acqua saluta da gladiatore il pubblico, per il quale è idolo indiscusso. Il vice campione europeo e primatista italiano (24''40) - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, primatista del mondo, campione iridato e continentale nella doppia distanza - nuota sciolto in 24''69 che vale comunque la sesta prestazione continentale dell'anno; il gigante veneto precede l'ellenico Apostolos Christou - oro a Roma 2022 proprio davanti all'azzurro - in 24''92 e il romeno Andrei Anghel in 24''98. "Sono contento del tempo: non mi aspettavo di andare così forte mi sentivo bene ed ho fatto la mia solita progressione in gara - racconta l'allievo di Alberto Burlina - Sono soddisfatto di queste due gare. I 50 rimangono quella più difficile ma ci stiamo lavorando".
QUADARELLA SENZA RIVALI. Altra finale, altra vittoria davanti al suo pubblico per Simona Quadarella. La regina del mezzofondo europeo, dopo aver dominato i 1500 venerdì, si ripete negli 800 stile libero. La campionessa continentale, bronzo olimpico e mondiale in carica - tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti - non lascia scampo alla concorrenza e chiude in 8'22''04, precedendo l'ungherese Ajna Kesely (8'26''04) e una bravissima Noemi Cesarano (Time Limit) in 8'33''19. "Al Settecolli do sempre tutto nei 1500 e poi sugli 800 del giorno dopo accuso sempre la stanchezza - spiega SuperSimona - Sento però di avere più esperienza, che mi aiuta a gestire i periodi più intensi. Domani faccio i 400 e poi inizierò a pensare solo ai mondiali".
DE TULLIO FELICE E VINCENTE. Super entusiasta di una vittoria inaspettata e per lui densa di significato, Luca De Tullio, 19enne barese, tesserato con Aniene e Fiamme Oro, si impone negli 800 stile libero con 7'47"63 e precede l'irlandese Daniel Wiffen, che si ferma dopo 7'50"64. "Finalmente una gestione gara perfetta. Mi sentivo benissimo. Ringrazio in modo particolate il mio allenatore Christian Minotti con il quale voglio condividere questa vittoria. Lui mi ha detto di non guardare gli avversari e pensare soltanto alla mia gara; così ho fatto ed è uscita la gara perfetta".
IL COLPO DEL CONTE CARINI. Soprannominato il "Conte" per i suoi modi e il look d'altri tempi, questa sera è tornato a sfoggiare tutta la sua classe anche in acqua. Il 59esimo Settecolli riconsegna all'Italnuoto un grande Giacomo Carini eccellente secondo nei 200 farfalla. Il 25enne piacentino - tesserato per Fiamme Gialle e Can. Vittorino da Feltre, seguito da Matteo Giunta - nuota in 1'55''72 (54''35 super passaggio ai 50), non troppo lontano dal suo primato personale di 1'55''17; davanti a lui c'è solo lo svizzero Noé Ponti, ieri vincente nei 100. Il 21enne svizzero di Locarno - nei 100 argento europeo a Roma 2022 e bronzo olimpico a Tokyo 2020 - chiude in 1'55''39. Sul gradino più basso del podio sale il magiaro Richard Marton in 1'57''10. "Oggi pomeriggio mi sentivo meglio rispetto a stamattina, ho cercato di gestire bene la gara - sottolinea Carini, laureato in Giurisprudenza e futuro avvocato - Le sensazioni erano ottime ma penso di aver fatto una buona gara".
I MISTI DI SARA E RAZZO. Sempre più sicura dei propri mezzi e consapevole di essere ormai entrata in una nuova dimensione. Sara Franceschi, sorniona in batteria, è seconda nei 400 misti con un ottimo tempo, preceduta solo dalla britannica, diciottanni appena compiuti, Katie Shanahan in 4'36''92. La 23enne livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Acquatics, seguita da papà Stefano e quarta agli Europei di Roma 2022 - chiude con la terza prestazione personale di sempre in 4'37''37: il suo migliore è il 4'35''98 stampato lo scorso 13 aprile agli Assoluti di Riccione; crono che le ha regalato il pass per i Mondiali di Fukuoka. Sorridente ed espansiva la mistista toscana - bronzo europeo nei 200 misti a Roma 2022 - a fine gara: "Sono contenta di essere riuscita a nuotare ancora sotto il tempo limite. Vengo da tre settimane di altura quindi mi sentivo abbastanza tranquilla e volevo fare bene. Dopo le conferme positive degli ultimi anni posso dire di sentirmi più sicura e consapevole".
Secondo nei 400 misti anche un sempre performante Alberto Razzetti, compagno d'allenamenti di Franceschi e da qualche mese del gallese Max Litchfield che li vince in 4'11''36. Il 23enne di Genova e campione continentale in carica - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport - conclude invece in 4'13''58. Il magiaro Gabor Zombori è terzo in 4'15''73. "Sono felicissimo che Max Litchfield sia venuto ad allenarsi con me quest’anno. Gareggiare con lui è sempre divertente e una bella sfida - afferma Razzo - Non sono al 100%, ma fare questo tempo in questo periodo è già un ottimo segnale che mi trasmette fiducia per il Mondiale".
MIRESSI ALLE SPALLE DI RE DAVID. In questa piscina si esalta e riesce sempre a dare il meglio di se. Il primatista mondiale (46''86) David Popovici è il padrone indiscusso dei 100 stile libero e li vince da fenomeno con il record della manifestazione. Il campione iridato ed europeo si impone in 48''10, limando il 48''14 di Thomas Ceccon del 2021; dietro a "Re David" c'è un buon Alessandro Miressi. Il 24enne piemontese e primatista italiano (47''45) - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, allenato da Antonio Satta e bronzo a Roma 2022 - tocca in 48''27, bruciando d'un centesimo l'inglese Matthew Richards terzo. "Sono soddisfatto della prova, pur non essendo in grande forma - spiega il velocista sabaudo - La vera gara però sarà tra un mese e continuerò a lavorare per tornare ai miei migliori standard".
NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE. La rana italiana sforna un'altra ranista da urlo. Si tratta della giovanissima Anita Bottazzo che sorprende tutti, forse anche il suo allenatore Cesare Casella, ed è seconda nei 50 rana, preceduta solamente dalla lituana e supercampionessa Ruta Meilutyte in 29''79. La 19enne trevigiana di Oderzo - tesserata per Fiamme Gialle ed Imolanuoto - nuota il primato personale in 30''23 che abbassa il 30''33 siglato in batteria dove ha cancellato il 30''69 siglato lo scorso marzo a Firenze. "Ho cercato di migliorarmi rispetto alle batterie e sono contenta di quello che ho fatto - racconta Bottazzo - Come stamattina ho cercato di seguire Ruta: poi non l'ho vista più". Completa il podio l'irlandese Mona McSharry (30''59).
FARFALLA SVEDESE. Di super livello la finale dei 100 farfalla che apre la serata romana. A vincerla è la svedese Louisse Hansson. La campionessa continentale in carica chiude in 57''25 per la terza prestazione europea dell'anno; con lei sul podio la tedesca Angelina Koehler in 57''65 e l'ellenica Anna Ntountounaki in 57''75. Quarta è un'ottima Giulia D'Innoncenzo (Carabinieri/CC Aniene) con il personale in 58''61. La 20enne romana - allenata da Sandro Signori - cancella il 58''84 siglato venti giorni fa e sale al quarto posto tra le performer italiane: non male per talento indiscusso del nuoto italiano, ma in genere più a suo agio nel dorso.
HAUGHEY DA RECORD. Regalano vibrazioni, tempi d'eccellenza e un podio extralusso i 100 stile libero. Si prende lo scalpo della gara regina la vice campionessa olimpica Siobahn Haughey. La 24enne hongkonghese - oro iridato in vasca corta - vola con il record della manifestazione in 52''64 che depenna il 52''72 griffato nel 2018 dalla danese Pernille Blume; alle sue spalle la svedese e vincitrice di tutto Sarah Sjostrom - novanta medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei - in 53''05 e l'olandese Marrit Steenbergen in 53''49.
ANCORA DORSO CANADESE. Lo Stadio del Nuoto esalta anche la canadese Kylie Masse che fa doppietta e dopo il successo di venerdì nei 50, si impone anche nei 100 dorso. La 26enne di Salle e argento olimpico tocca in 59''73, tre centesimi meglio della britannica Lauren Cox seconda in 59''79. Terza è l'olandese Kira Toussaint in 1'00''33.
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
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