L) LUOGHI, LINGUE, LIBERTÀ - #InItalia

Nel paesaggio delle colline moreniche, a cavallo tra due Regioni, sorge Valeggio sul Mincio, paese che per lingua, tradizioni e memorie appartiene alla cultura lombardo-veneta.

Edificato, insieme alla frazione di Borghetto nei pressi di un antico guado, è punto d’incontro tra la terra e il fiume Mincio. Circa trentacinque secoli fa, le prime comunità si insediarono sugli isoloni che spartivano le acque del Mincio. In quell’Età, denominata del Bronzo (3.500 a.C. – 1.200 a.C.), un grande villaggio sorse a sud di Borghetto. Nel 1955, i lavori di canalizzazione del Mincio portarono alla luce a sud di Borghetto, l’Isolone della Prevaldesca (o delle Palafitte) e tombe dell’Età del Ferro (II – I millennio a.C.). Lì, come riporta lo storico Cesare Farinelli nel libro “Storia di Valeggio e del suo territorio”, furono recuperati «qualcosa come sedicimila reperti prima che le ruspe facessero scomparire per sempre l’Isolone».

Fra il VI ed il V secolo a.C., tribù celtiche provenienti dalle regioni della Francia, i Galli Cisalpini invasero la Pianura Padana e si insediarono nella valle del Mincio dove, molti secoli dopo, sorgerà Borghetto.
La successiva latinizzazione delle genti padane è attestata dalle sepolture romane, rinvenute sotto l’odierno centro di Valeggio, caratterizzate da iscrizioni latine e da monumenti marmorei. All’epoca romana appartengono anche i “raccordi“ stradali che collegavano il guado sul Mincio con le Vie Consolari Postumia, Gallica e Claudia Augusta.

Dal V al VI secolo d.C., la valle conobbe le incerte stagioni delle invasioni barbariche; uno di questi popoli, i Longobardi, edificò un primo nucleo abitato sulle rive del nostro fiume e iniziò a coltivare le fertili colline. Tra la fine del I millennio e l’inizio del successivo, il territorio valeggiano fu annesso alla corona imperiale germanica. Nel tempo la Valle del Mincio è stata testimone di molti eventi bellici, fra cui le tre guerre risorgimentali (1848 – 1859 – 1866), che in questi luoghi hanno deciso le sorti dell’Italia. continua

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