giovedì 30 ottobre 2025

James Senese è stato un sassofonista, compositore, cantante e attore italiano.

James Senese, pseudonimo di Gaetano Senese è stato un sassofonista, compositore, cantante e attore italiano.

Tra i sassofonisti italiani più noti a livello mondiale, la sua musica spazia tra jazz, rock, soul e funky. Nel 1990 all'Apollo Theater di New York, fu definito dagli statunitensi Brother in soul, appellativo riservato ai grandi artisti. 

Negli anni sessanta e settanta è stato uno dei padri fondatori del movimento musicale Neapolitan power, periodo in cui fondò diversi gruppi musicali, quali The Showmen, Showmen 2 e Napoli Centrale di cui è stato leader fino alla morte. Durante la sua lunga carriera ha collaborato con prestigiosi artisti, tra i quali: Gil Evans, Bob Marley, Ornette Coleman, Art Ensemble of Chicago, Steve Thorton, Lester Bowie, Don Moye, Roberto De Simone, Pino Daniele, Tullio De Piscopo ed Enzo Avitabile.

Figlio di una ragazza napoletana (Anna Senese) e di un afro statunitense della Carolina del Nord (James Smith), soldato della 92nd Infantry Division, nel capoluogo partenopeo in seguito allo sbarco di Salerno. Senese cresce, seguito dal nonno Gaetano,nel quartiere napoletano di Miano, dove ha sempre abitato.

Il giovane James fin da piccolo assorbe le sonorità dei dischi che i militari statunitensi avevano al seguito durante il secondo conflitto mondiale, in cui swing, boogie woogie e Glenn Miller la fanno da padrone, ma ascoltando un disco di John Coltrane resta affascinato dal suono del sax, che la madre gli regalerà all'età di dodici anni, iniziando giovanissimo la sua carriera di sassofonista sotto la guida del maestro e direttore d'orchestra Pasquale Santoro, il quale lo sostenne nonostante le difficoltà economiche del giovane come fece con molti ragazzi del quartiere inserendoli nella nota banda musicale di Piscinola.

Nel 1961, insieme a Mario Musella e ad altri amici, a Terzigno fonda il complesso di Gigi e i suoi Aster. Nel 1963 James e Mario con Vito Russo formano la band de Vito Russo e i 4 Conny, in cui Russo è alla voce, al pianoforte e alle chitarre, Senese al sax, Mario Musella alla voce e al basso, alla chitarra e Ino Galluccio alla batteria; questo complesso inciderà alcuni 45 giri per la King, l'etichetta di Aurelio Fierro.

Il sodalizio con Mario Musella prosegue nel 1965 quando, unendosi a Franco Del Prete, Luciano Maglioccola, Elio D'Anna e Giuseppe Botta fonda la band The Showmen, facendo delle cover di Otis Redding, James Brown e Marvin Gaye. Incidono un lp, The Showmen, e diversi singoli, portando al successo Un'ora sola ti vorrei, vincitrice al Cantagiro 1968. La band si scioglie quando Elio D'Anna fonda gli Osanna e Mario Musella decide di intraprendere la carriera da solista. Senese e Franco Del Prete si uniscono ad altri musicisti e nel 1972 formano una nuova band chiamata Showmen 2 che incide nello stesso anno l'lp omonimo.

Insieme all'amico batterista Franco Del Prete, nel 1974, fonda i Napoli Centrale, un gruppo che si allontana dal genere rock progressivo, per comporre pezzi di jazz-rock dalla forte connotazione popolare su testi in dialetto. Il primo singolo Campagna, registra un buon successo, seguito dall'omonimo primo lp della band composto da sei brani dello stesso genere del singolo.

Negli anni, tra i musicisti che hanno fatto parte della band, occorre ricordare il tastierista statunitense Mark Harris, il bassista inglese Tony Walmsley, Savio Riccardi, Joe Amoruso, Ernesto Vitolo, Walter Martino, Agostino Marangolo e Pino Daniele che nel 1978, agli esordi della sua carriera, fu ingaggiato dalla band come bassista.

Ed è proprio con Pino Daniele che James Senese, insieme con Tullio De Piscopo, Rino Zurzolo, Joe Amoruso ed Ernesto Vitolo va a formare il supergruppo che segue il cantautore napoletano, collaborando nei dischi d'esordio; questi musicisti tornarono a suonare insieme per l'incisione dell'album di Daniele Ricomincio da 30, pubblicato nel maggio 2008.

I Napoli Centrale si scioglieranno nel 1983, anno che sancisce l'inizio della carriera da solista di Senese, per ricomparire sulla scena musicale nel 1992.

Appunto in quell'anno incide il suo primo lp James Senese. Tra i vari lavori da segnalare il disco Hey James, del 1991, in cui Senese omaggia suo padre James Smith. Album di successo, inoltre, Zitte! Sta arrivanne 'o mammone, del 2001, che si avvale di importanti collaborazioni, come Enzo Gragnaniello, Lucio Dalla e Raiz, nel 2011 gli viene assegnato il premio Armando Gill alla carriera, mentre bisogna attendere il 2012 per il nuovo album È fernuto 'o tiempo.

Tra il 2015 e il 2016 con la band fa oltre 180 concerti in tutta Italia con qualche puntata all'estero, incidendo, nel 2016, il nuovo album 'O' Sanghe, con il ritrovato Franco Del Prete collaboratore ai testi. L'album vince la Targa Tenco come miglior album in dialetto.

Nel maggio del 2018, per i suoi 50 anni di carriera, esce il doppio live registrato al Teatro Tasso di Sorrento e nello stesso anno sperimenta una trasposizione dei suoi brani con il gruppo vocale dei Soul Six. 

  • Nel 1982 appare per la prima volta sugli schermi cinematografici nel film No grazie, il caffè mi rende nervoso di Lodovico Gasparini, recitando, con Lello Arena e Massimo Troisi, nel ruolo di se stesso. Nel film canta la canzone Arò vaje e realizza la colonna sonora.
  • Ha preso parte come guest star del doppiaggio italiano in I Simpson, in cui da la voce al personaggio di Gengive Sanguinanti Murphy.
  • Successivamente è nel cast di Zora la vampira (2000), diretto dai Manetti Bros., mentre nel 2002 appare in un cameo nella pellicola Rosa Funzeca, diretto da Aurelio Grimaldi.
  • Nel 2010 è chiamato da John Turturro nel cast del film doc-musicale Passione, in cui racconta la sua infanzia ed interpreta il brano omonimo, partecipando anche al successivo adattamento teatrale del 2011. Nello stesso anno prende parte ancora ad un film musicale, Radici di Carlo Luglio, in cui recita al fianco di Enzo Gragnaniello, Tony Cercola e Franco Del Prete.
  • Nel 2014 partecipa al cortometraggio di Egidio Carbone Lucifero, Guado, con la partecipazione di Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato e musica di James Senese. Sotto la direzione di Vincenzo Salemme, nel ruolo di se stesso partecipa al film Una festa esagerata (2018).

Nel settembre del 2020 viene presentato alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il documentario James di Andrea Della Monica, pellicola che vede anche la partecipazione di John Vignola e Franco Del Prete. 

  • Il presidente del Trianon Viviani Giovanni Pinto, i consiglieri Igina Di Napoli e Antonio Roberto Lucidi, i membri del comitato di indirizzo Francesco Somma e Rosaria Troncone, il direttore artistico Marisa Laurito e tutto il personale del teatro esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di James Senese, straordinario sassofonista, cantante e compositore.
  • Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli, ricorda James Senese, scomparso all'età di 80 anni: "Ho un ricordo bello e commovente di James Senese, non solo di quando lo vidi per la prima volta suonare con Pino Daniele nel mitico concerto a piazza Plebiscito del 1981, ma perché l’ho conosciuto molto bene quando sono stato Sindaco di Napoli. Sassofonista dal talento assoluto, una potenza di energia, napoletano dalla pelle nera, un autentico interprete del genio musicale cosmopolita dei sud del mondo".
  • Lello Arena, attore, scrive su Instagram dopo la morte di James Senese: "L’ultima immagine che ho di te: a Piazza Plebiscito felice davanti a 10.000 persone felici. Travolte dalla tua passione, dalla potenza e dal tuo modo di stare sul palco, dal tuo eccezionale talento, dal tuo spericolato e innovativo modo di suonare il sax, conquistati, come sempre, dal tuo inconfondibile e personalissimo modo di fare musica. Non sapevo che quello sarebbe stato il nostro ultimo abbraccio. Ma arrivava dopo due ore e mezza nelle quali avevi fatto insieme al pubblico tutto quello che avevi voluto fare. E di questo sono fiero e orgoglioso. Viva Senese, forever! Lello".
  • Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, scrive su Instagram dopo la morte di James Senese: "Ci ha lasciati James Senese, sassofonista straordinario, musicista, artista napoletano apprezzato in tutto il mondo. Sono ore davvero tristi per la nostra comunità che piange per la scomparsa di un suo figlio così talentuoso e amato. La carriera, la vita e la storia personale di James Senese sono un intreccio di culture e di esperienze che hanno trovato nella città di Napoli il luogo dove fondersi e creare un’espressione artistica originale e straordinaria. Lunghissima la sua carriera musicale costellata da riconoscimenti internazionali e da collaborazioni artistiche che hanno dato vita ad alcune delle band musicali di Napoli più famose della seconda metà del Novecento, dagli Showmen a Napoli Centrale. Lo ricordiamo anche per la sua grande umanità. Le nostre condoglianze a tutti i suoi familiari e a quanti gli hanno voluto bene".
  • Enzo Avitabile, cantante e musicista, scrive su Instagram dopo la morte di James Senese: "Non bastano parole per un dolore così grande ma solo un grazie! Grazie per il tuo talento, la dedizione, la passione, la ricerca. Sei stato un esempio di musica e di vita. Un amico per fratello, un fratello per amico. Per sempre".

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