- Anna Vera Viva -Questioni di sangue. Un'indagine nel cuore segreto di Napoli
- 1996 - Abdul Baser Wasiqi, è un atleta afghano
- Redgrave e Pinsent ad Atlanta 1996
- I 2Cellos duo di violoncellisti croato/sloveno formato nel 2011
Anna Vera Viva è salentina, ma si trasferisce a Napoli nel 1982. Scrive da molti anni ed è sceneggiatrice di docufilm e cortometraggi tra cui La consegna, candidato al David di Donatello. Le sue passioni sono viaggiare e girare per musei e gallerie d’arte contemporanea. Soggiorna spesso a Parigi e tra le montagne abruzzesi.
Questioni di sangue. Un'indagine nel cuore segreto di Napoli di Anna Vera Viva (Autore) Homo Scrivens, 2014
Il rione Sanità è un’isola. Un lungo ponte lo divide dal resto di Napoli. Qui, i vivi e i defunti convivono da secoli e non vi è posto, più di questo, in cui morte e vita siano così strettamente intrecciate. Ed è qui che, dopo quarant’anni, due fratelli si rincontrano. Raffaele, dato in adozione giovanissimo alla morte della madre, ci torna come parroco della basilica di Santa Ma - ria alla Sanità. Peppino, invece, è il boss del quartiere. Due uomini che non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro. Eppure, il richiamo del sangue, ineludibile, li unisce. Un legame che è fonte di pericolo e tormento per entrambi. Quando la morte colpisce e un cadavere viene ritrovato in un appartamento del rione, le indagini, suffragate da un testimone poco affidabile, seguono un unico bina - rio. Quell’omicidio fa tirare un sospiro di sollievo a tante persone, ma Raffaele non si lascia abbindolare. Decide di rivolgere il suo sguardo, esperto della vita, proprio tra la sua gente, anche se questo significa guardare qualcuno di molto, forse troppo, vicino a lui. Ma Raffaele non si è mai fermato davanti a nulla e non inizierà adesso. Sa bene che le sue indagini possono compromettere un equilibrio basato su regole non scritte e allo stesso tempo inderogabili, ma deve andare avanti. Per - ché la Sanità è un’isola e per navigare il mare che la circonda ci vogliono coraggio, passione e un concetto diverso di verità. Nel suo romanzo, Anna Vera Viva ci guida in uno dei rioni più affascinanti del nostro paese. E, attraverso la potenza del sangue, ci fa conoscere l’animo umano e le sue contraddizioni. Dopo aver letto questo libro, l’eterno scontro tra bene e male avrà un sapore nuovo.Anna Vera Viva Questioni di sangue
Era l'unico rappresentante dell'Afghanistan alle Olimpiadi estive del 1996 ad Atlanta . Il suo unico evento è la maratona . Si ferisce i muscoli posteriori della coscia prima della gara, ma vi partecipa comunque. Ha concluso la maratona nonostante l'infortunio, zoppicando in quattro ore, ventisette minuti e diciassette secondi; il suo miglior tempo registrato finora è di due ore e trentatré minuti. Ha concluso al centodicesimo ed ultimo posto, a quasi un'ora e mezza dal penultimo pilota. Wasiqi raggiunse lo stadio olimpico e trovò "i lavoratori […] che preparavano l'arena per la cerimonia di chiusura [e] il telo che veniva steso sulla pista" . I preparativi vengono interrotti quando Wasiqi taglia il traguardo.
Redgrave e Pinsent ad Atlanta 1996
SIR STEVE REDGRAVE E L’ONORE SALVATO DELLA “UNION JACK” AD ATLANTA 1996 articolo di Giovanni Manenti
“Steve Saves the Queen…!!!“, potrebbe essere, parafrasando l’inno inglese, l’appropriato sotto titolo per definire il valore della medaglia d’oro – la quarta in altrettante Olimpiadi – conquistata dal celebre canottiere britannico Steve Redgrave, unitamente all’amico fidato Matthew Pinsent, nel due senza ai Giochi di Atlanta 1996.
Già, perché, senza quel successo, i rappresentanti di sua Maestà sarebbero tornati in patria senza aver conquistato neppure un titolo olimpico, e con un imbarazzante bottino di 15 medaglie complessive, superiore, in tempi recenti, solo alle 13 conquistate nell’edizione di Montreal 1976, dove però gli ori erano stati tre (David Wilkie sui 200 rana, pentathlon moderno a squadre e nella classe tornado nella vela).
Nato a Marlow, nella contea di Buckingham, nel marzo 1962, Redgrave, un colosso di due metri per cento chili, resta entusiasta, all’età di 10 anni, nell’ammirare in Tv le imprese del nuotatore americano Mark Spitz ai Giochi di Monaco 1972, iniziando a realizzare che un giorno avrebbe potuto anch’egli assurgere alla gloria olimpica, anche perché non è che sui banchi di scuola abbia un gran rendimento, in parte a causa di una forma di dislessia che lo rende timido verso i compagni, con ciò orientandosi verso la pratica del rugby.
Il fisico c’é, eccome, ma i ruvidi contrasti di tale disciplina gli provocano una lussazione alla spalla sin dalla prima partita che lo fa riflettere sull’opportunità di proseguire su detta strada, “virando” – è proprio il caso di dire – sul canottaggio, anche perché é l’unico altro sport praticato a scuola a Marlow.
Concluso il sodalizio con Holmes, a Redgrave si affianca Simon Berrisford, con cui esordisce ai Mondiali di Bled 1989, in Slovenia, andando all’argento nel due senza nella gara vinta dai tedeschi est Jung e Kellner e l’anno seguente, in preparazione ai Mondiali in Tasmania, avviene l’episodio che condiziona il resto della carriera di Redgrave, vale a dire l’infortunio di Berrisford, per il quale impone ed ottiene – forte di un prestigio oramai inattaccabile – di avere come compagno un diciannovenne di ottime prospettive, Matthew Pinsent, già Mondiale junior, sul quale Steve giura, “anche perché è nato ad Henley ed era tesserato per il mio stesso club!!!“.
I 2Cellos sono un duo di violoncellisti croato/sloveno formato nel 2011 e composto da Luka Šulić e Stjepan Hauser.
Provenienti entrambi dal panorama musicale classico, nel 2011 formano il duo arrangiando brani di musica contemporanea in chiave moderna, utilizzando solamente i loro due violoncelli per le esecuzioni. Nel gennaio dello stesso anno pubblicano un video musicale su YouTube in cui eseguono il brano di Michael Jackson Smooth Criminal diventando un vero e proprio fenomeno del web. Sempre nel 2011, il brano esce come singolo, seguito da un altro singolo Welcome to the Jungle, cover dei Guns N' Roses estratti dal loro primo album e disponibili entrambi in download digitale.Il gruppo arriva all'attenzione di Elton John che li invita ad esibirsi con lui nel tour mondiale del 2011, comprese le uniche tre date italiane dello stesso anno.
Con i loro violoncelli rock hanno divertito ed emozionato centinaia di migliaia di persone nel mondo, rivoluzionando la musica e tracciando in 10 anni una nuova strada tra classica e moderna. Stiamo parlando dei 2Cellos, 6 album (l’ultimo Dedicated uscito a settembre, lanciato dal singolo Sweet child o’ mine dei Guns N’ Roses), fenomeni da centinaia di milioni di visualizzazioni con le loro perfomance fuori da ogni schema, stimati professori di musica classica con l’animo delle rockstar. Ma ora per lo sloveno Luka Sulic, 33 anni, e il croato Stjepan Hauser, 34 anni, «è tempo di prendere nuove strade, di aprire nuovi capitoli della nostra vita. Insieme abbiamo raggiunti traguardi incredibili». Dopo 10 anni, da quando nel 2011 il video della loro personale reinterpretazione della hit di Michael Jackson Smooth Criminal divenne virale su Youtube ed Elton John li chiamò con sé in tour, Luka Sulic e Hauser hanno deciso di mettere fine al progetto 2Cellos, ma non senza un tour mondiale. avvenire.it/ - 2Cellos: «Tour d'addio, amici per sempre»
Provenienti entrambi dal panorama musicale classico, nel 2011 formano il duo arrangiando brani di musica contemporanea in chiave moderna, utilizzando solamente i loro due violoncelli per le esecuzioni. Nel gennaio dello stesso anno pubblicano un video musicale su YouTube in cui eseguono il brano di Michael Jackson Smooth Criminal diventando un vero e proprio fenomeno del web. Sempre nel 2011, il brano esce come singolo, seguito da un altro singolo Welcome to the Jungle, cover dei Guns N' Roses estratti dal loro primo album e disponibili entrambi in download digitale.Il gruppo arriva all'attenzione di Elton John che li invita ad esibirsi con lui nel tour mondiale del 2011, comprese le uniche tre date italiane dello stesso anno.
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