venerdì 31 maggio 2019

WALDEN Daniel Zimmerman; Henry David Thoreau, Walden ovvero Vita nei boschi.

WALDEN
Daniel Zimmerman
Svizzera / 2018 / 106'
In the forest of the Catholic Monastery of Admont in Austria a fir tree is felled and processed into planks of wood. By train, truck, boat and finally by hand, the stack is transported to a mysterious destination right in the heart of the Brazilian rainforest. The wooden planks’ trajectory corresponds to one of the central, raw materials trade routes, however in reversed direction of transport.
The film is a meditative and subtle comment on the absurdity of the economic rationale that underlies our globalised world. Each sequence of shots corresponds to a stage in the process. By means of thirteen 360-degree shots, the Swiss filmmaker Daniel Zimmermann clears a paradoxical pathway into the logic of globalised trade routes.
Nella foresta che circonda l’Abbazia di Admont in Austria, un abete viene abbattuto e trasformato in tavole di legno. Queste vengono caricate su di un treno, poi su un camion, su una barca e infine trasportate a mano verso una destinazione misteriosa nel cuore della foresta pluviale amazzonica. Solo tredici riprese panoramiche a 360° per svelare gradualmente la traiettoria seguita, corrispondente, nella direzione opposta, a una delle principali rotte commerciali di materie prime. Road movie concepito come una meditativa riflessione sull’assurdità della logica economica che sta alla base del nostro mondo globalizzato; un punto di partenza e di arrivo, due visioni del mondo, quella occidentale e quella animista, trasformate e connesse da una messa in scena precisa che prende spunto dall’opera omonima di Henry David Thoreau.
Walden ovvero vita nei boschi
Nel luglio 1845, Henry Thoreau lasciava la sua cittadina natale per andare a vivere in una capanna nei boschi del vicino lago di Walden. Il suo voleva essere un esperimento, che assumeva però risvolti politici e sociali insieme: era una scelta di "disobbedienza civile" verso una società di cui non condivideva gli ideali mercantili. 
“Walden” di Henry David Thoreau in una bellissima versione illustrata
Nell'introduzione Piero Sanavio spiega come il vagabondo di Walden, nel suo solitario rapporto con la natura, ricercasse un alfabeto segreto: quello del mitico New England di due secoli prima, dimensione morale, estetica e metafisica, prima ancora che semplice territorio geografico.
Walden ovvero Vita nei boschi è il resoconto dell'avventura dell'autore, Henry David Thoreau, che dedicò ben due anni, due mesi e due giorni (1845-1847) della propria vita nel cercare un rapporto intimo con la natura e insieme ritrovare se stesso in una società che non rappresentava ai suoi occhi i veri valori da seguire, ma solo l'utile mercantile.Risultati immagini per Walden di Daniel Zimmermann
Ed è proprio qui che Thoreau costruisce la sua casa con tre sedie:
una per la solitudine, due per l’amicizia, tre per la compagnia.
“Walden” di Henry David Thoreau in una bellissima versione illustrata
«Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, affrontando solo i fatti essenziali della vita, per vedere se non fossi riuscito a imparare quanto essa aveva da insegnarmi e per non dover scoprire in punto di morte di non aver vissuto. Il fatto è che non volevo vivere quella che non era una vita a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, succhiare tutto il midollo di essa, volevo vivere da gagliardo spartano, per sbaragliare ciò che vita non era, falciare ampio e raso terra e riporre la vita lì, in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici.»
(Henry David Thoreau, Walden ovvero Vita nei boschi
Walden Pond
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