domenica 19 maggio 2019

Ti condurrà verso lidi lontani e ti porterà il vero amore: La luna color zafferano, Nicole C. Vosseler

"La lettera R sarà il tuo destino. Ti condurrà verso lidi lontani e ti porterà il vero amore".
  • Titolo libro: La luna color zafferano
  • Autore del libro:Nicole C. Vosseler
  • Categoria: Narrativa Straniera
  • Casa editrice: Corbaccio
  • Anno di pubblicazione: 2012

Ne La luna color zafferano di Nicole C. Vosseler (Corbaccio, 2012), autrice di numerosi romanzi di successo, ancora una volta si rivela abile narratrice nell’intrecciare la realtà storica con la fantasia.
Inghilterra, Oxford 1853. Era stata una zingara a vaticinare il destino della ventenne Maya Greenwood.
Il kismet (destino) di Maya si sarebbe compiuto ad Aden nell’Arabia meridionale che alla metà del XIX secolo aveva una grande importanza strategica per i farangi (stranieri) inglesi, perché “punto d’approdo ideale per il traffico marittimo tra l’Inghilterra e il subcontinente indiano” a metà strada tra Bombay e Suez. La bellezza del luogo e l’inebriante aroma di spezie quali cumino, curry fruttato e “la nota di pepe fresca e legnosa” non avevano impedito alla donna di comprendere presto che Ralph era un uomo “adatto solo a combattere contro i soldati nemici ma incapace di affrontare le battaglie della vita”.
L’Ottocento, secolo nel quale per le donne i confini geografici e mentali erano circoscritti e limitati nell’ambito familiare, è il periodo storico preferito dall’autrice, perché “ricco di eventi importanti e di tensioni da renderlo l’ambientazione perfetta per una storia drammatica”. Tra le pagine del romanzo spicca la personalità dell’esploratore Richard Burton viaggiatore instancabile, traduttore de Le mille e una notte, il quale nel 1858, inviato del Foreign Office e della Royal Geographical Society, avrebbe scoperto insieme al capitano J. H. Speke i grandi laghi africani Tanganica e Vittoria. “La luna color zafferano” di Nicole C. Vosseler
“Per 3000 anni gli esploratori hanno cercato di seguire il Nilo controcorrente alla ricerca delle sue sorgenti, finora invano. Chi ci riuscirà entrerà nella storia!”.
Così scriveva Richard a Maya. Shukran (grazie) all’autrice anche per i versi di Yeats posti all’inizio di un romance affascinante ed esotico.

“Avessi del cielo i ricamati drappi di dorata e argentea luce intessuti, le stoffe azzurre e pallide e scure dell’ombra della penombra della luce, ai tuoi piedi le stenderei: ma, siccome, povero, ho soltanto i miei sogni. I miei sogni ho steso ai tuoi piedi; cammina leggera, perché stai camminando sui miei sogni”.
“Alla fine ogni viaggiatore è sempre diretto a casa.”

Ma cos'è il vero amore se non la più sublime delle follie?
Maya, con la sua maturazione, la caparbietà e i suoi errori inevitabili domina tutta la storia. Ma porta dentro di sé anche frammenti degli uomini che l'hanno accompagnata per un pezzo di strada.

Ralph, un personaggio quasi troppo reale per un romanzo, un uomo che non è né giusto, né sbagliato, forse soltanto fragile. Con i suoi ripensamenti, con la sua fulgida bellezza e anche con il suo amore imperfetto, senza saperlo dà inizio all'avventura di Maya in Oriente.

Rashad, l'uomo che agisce con rettitudine, nelle cui vene scorre la sabbia del deserto, i dettami millenari di tribù arabe, la saggezza di chi è abituato a vivere nel silenzio e nella gentilezza. Magnetico e in apparenza irraggiungibile, ma a cui poi Maya finisce per legarsi indissolubilmente.
E Richard. Lo studente indolente e malizioso, l'amore di sempre, l'angelo oscuro che accompagnerà Maya per tutta la vita, alimentando i suoi sogni e svelando crudelmente ogni sua illusione. Soprattutto un uomo orgoglioso, troppo affamato di successo per questa vita, che senza rendersene conto si fa scivolare tra le dita anche quanto di più caro aveva serbato nel cuore.

Watercolor- Michael Gettel
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