- Coppa del Mondo, 50° podio in carriera per Federica Brignone: azzurra seconda nel gigante bis di Kranjska Gora - Federica Brignone fa 50. Nel gigante bis di Kranjska Gora, tappa slovena di Coppa del Mondo di sci alpino, la trentaduenne milanese è arrivata seconda: si tratta del suo cinquantesimo podio in carriera nel massimo circuito internazionale. L'azzurra è a questo punto a -1 dalla top 3 all-time e dal record femminile italiano nelle mani di Isolde Kostner. La graduatoria è guidata ovviamente da Alberto Tomba con 88 podi, seguito da Gustavo Thoeni con 69 e, come detto, da Isolde Kostner con 51. "Sono molto soddisfatta - il commento di Brignone -. Il 50° podio era il primo obiettivo della mia stagione. Quel che è positivo è come sto sciando, l’atteggiamento che ho, quello che metto in pista. Speravo di partire un po’ meglio, ma poi ho trovato ottimi risultati che mi hanno aumentato la fiducia, come i tre quarti posti ed il quinto posto in gigante, e finalmente son salita sul podio. Ho avuto sempre qualcosa che non andava, ero sempre vicina, mentre oggi ho fatto quasi tutto nel modo giusto. In velocità fin ora, a parte a St. Moritz, non sono mai riuscita ad interpretare la gara nel modo giusto, a far le cose giuste, magari ero veloce in qualche sessione ma mai in una gara intera. Spero sia di buon auspicio per riprendere fiducia e andare più forte. Shiffrin era la più grande di sempre, almeno per me, anche prima di questa vittoria e oggi l’ha dimostrato con due grandi manche. In Slovenia non ero mai riuscita a fare delle buone gare, sono contento di avercela fatta". Primo posto a Kranjska Gora per la strepitosa statunitense Mikaela Shiffrin, che aggancia a quota 82 vittorie la connazionale Lindsey Vonn come atleta con più affermazioni personali nella storia della Coppa del Mondo femminile. Terza la svizzera Lara Gut-Behrami. L’Italia applaude anche il quinto posto di Marta Bassino, che interrompe la striscia di sette podi consecutivi nella specialità in Coppa del Mondo ma mantiene comunque saldamente la testa della classifica di gigante con 425 punti, davanti a Shiffrin a 400 e Gut-Behrami a 357.
- Staffetta mista a squadre, Italia seconda in Coppa del Mondo: azzurri sul podio quasi due anni dopo l’ultima volta - L’Italia chiude al secondo posto la staffetta mista a squadre della tappa di Coppa del Mondo di biathlon ospitata da Pokljuka, in Slovenia. Un risultato importante per la nostra Nazionale, composta oggi da Didier Bionaz, Tommaso Giacomel, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, che torna sul podio nella specialità nel massimo circuito a 22 mesi dall’ultima volta (allora a Nove Mesto). La vittoria va alla Francia di Claude, Fillon Maillet, Chevalier-Bouchet e Simon, con 7 ricariche e addirittura un giro di penalità proprio da Maillet. Gli azzurri, dopo una prima frazione con qualche difficoltà per Bionaz, hanno cambiato in testa con Giacomel e amministrato la seconda posizione con le due interpreti femminili. Completa il podio la Svezia, terza al termine di una gara in rimonta nelle ultime frazioni, in particolare grazie ad Elvira Oeberg, brava a portare i gialloblu sul podio con una frazione finale sontuosa e una gara con lo zero al poligono. In precedenza la Norvegia ha vinto la staffetta singola mista che ha aperto la giornata. Seconda la Francia, terza la Svizzera. L’Italia, rappresentata da Patrick Braunhofer e Rebecca Passler, ha chiuso undicesima.
- Coppa del Mondo, bene Fischnaller a Sigulda: azzurro terzo nel singolo - Dominik Fischnaller conferma il suo grande periodo di forma chiudendo al terzo posto il singolo maschile di Coppa del Mondo di slittino a Sigulda, in Lettonia. Quinto podio stagionale nel massimo circuito (dopo le due vittorie in singolo e sprint a Park City e i due terzi posti in singolo a Whistler e sprint a Igls) per il ventinovenne di Bressanone, che ha disputato un’ottima seconda run, confermando il terzo tempo ottenuto già al termine della prima manche. Per Fischnaller si tratta del 45° podio in carriera in Coppa del Mondo, a 267 millesimi dal primo posto. La vittoria va al padrone di casa lettone Kisters Aparjods, secondo il tedesco Max Langenhan. Fischnaller consolida dunque la leadership della classifica generale, che lo vede sempre al primo posto con il punteggio di 465 punti, contro i 372 dell’austriaco Wolfgang Kindl e i 351 dell’altro biancorosso David Gleirscher.
- Bassino seconda nel gigante inaugurale a Kranjska Gora: "Posso fare ancora meglio" - Si è concluso con un secondo posto per Marta Bassino il primo di due giganti in programma a Kranjska Gora (Slovenia), tappa settimanale della Coppa del Mondo femminile di sci alpino. L'azzurra ha chiuso la prova con il crono finale di 1:55.38. Prima per 37 centesimi la canadese Valerie Grenier, al primo podio in carriera sul circuito internazionale ed autrice del miglior tempo in entrambe le manche. Terza piazza per la slovacca Petra Vlhova, che ha preceduto per soli 13 centesimi Federica Brignone. Per Bassino si tratta del quinto podio su cinque giganti stagionali, il settimo consecutivo se si considerano anche le gare della passata stagione. Con quest'altro risultato di prestigio si è confermata sempre più leader della classifica di specialità, che guida saldamente con 380 punti. Qualche rimpianto per Brignone che, dopo una prima manche di livello assoluto, si è resa protagonista di qualche imperfezione nel corso della seconda non riuscendo ad andare a podio. Bene anche le altre due azzurre ammesse alla seconda manche. Si tratta di Asja Zenere (23ª) ed Elisa Platino (28ª), con quest'ultima che si è guadagnata i primi punti in Coppa del Mondo. Nulla da fare, infine, per Roberta Melesi e Laura Steinmair, che non sono riuscite a superare il taglio.
- Tour de Ski: De Fabiani è terzo nella mass start in Val di Fiemme - Dopo i tre di Federico Pellegrino e quello di Simone Mocellini, l’Italia trova un altro podio al Tour de Ski, appuntamento valido per la Coppa del Mondo di sci di fondo. Il merito è di Francesco De Fabiani, che ha conquistato il terzo posto in Val di Fiemme (Trento) nella mass start a tecnica classica maschile sulla distanza dei 15 km, penultima prova della rassegna. Il valdostano ha chiuso la gara alle spalle del duo norvegese composto da Johannes Hoesflot Klaebo e Paal Golberg. Arrivato in volata nei pressi del traguardo, l’azzurro è stato bravissimo a beffare al fotofinish il canadese Antoine Cyr dopo essersi abilmente fatto largo tra i forti svedesi Calle Halfvarsson e William Poromaa. "È stato un Tour de Ski difficile in cui sono partito un po’ sotto tono – ha dichiarato De Fabiani a fine gara -, però in ogni gara sono migliorato. Sono arrivato in val di Fiemme in una pista che mi piace, davanti al pubblico di casa e ci ho creduto fino in fondo e alla fine è bastato per sorpassare nel rettilineo finale, che non mi era mai successo. Manca ancora l’ultima gara, che è sempre dura, spero di non patirla troppo per non perdere posizioni in classifica. Questa pista si addice molto alle mie caratteristiche: una gara dura e tecnica con salite belle ripide. Si arriva qui tutti un po’ più stanchi e questo forse mi aiuta a far bene. Anche il pubblico di casa fa la sua parte, caricandoti, fa la differenza. Eravamo in camera assieme io e Mocellini e direi che ha portato bene. È bello che non ci sia sempre solo Pellegrino e De Fabiani sul podio, ma anche una novità che è quasi certezza come Simone che è un ottimo segnale per il futuro e breve e lungo termine della nazionale italiana". Federico Pellegrino è arrivato solamente decimo in una prova in cui quasi mai ha avuto la chance di salire sul podio. Più lontani gli altri azzurri impegnati. Si tratta di Dietmar Noeckler (23°), Paolo Ventura (25°), Giandomenico Salvadori (38°), Giovanni Ticco (44°) e Davide Graz (48°). Non è riuscito a terminare la prova, infine, Mikael Abram. Tra le donne successo per la tedesca Katharina Henning davanti alla svedese Frida Karlsson e alla finlandese Kerttu Niskanen. Buona gara per le azzurre Anna Comarella e Caterina Ganz, che si sono posizionate rispettivamente in 17ª e 18ª posizione, seguite in 29ª piazza da Martina Di Centa e da Cristina Pittin 34ª.
- Secondo posto per Wierer nell'inseguimento di Pokljuka: "Gara importante" - L'Italia si aggiudica nuovamente un podio a Pokljuka (Slovenia), sede della quarta tappa della Coppa del Mondo femminile di biathlon. La firma è sempre quella di Dorothea Wierer, che ha conquistato il secondo posto nell'inseguimento sulla distanza dei 10 km migliorando di una posizione il risultato ottenuto nella sprint di ieri. L'azzurra è arrivata dietro solamente alla svedese Elvira Oeberg, giunta con 18" di vantaggio al traguardo e protagonista del suo personale back to back sulla neve slovena. Terza piazza per la transalpina Julia Simon, che rimane leader della classifica generale. L'azzurra inizia a far sentire il proprio peso anche in classifica, dove si è issata al quinto posto nella generale ed al terzo in quella di specialità. "È stata sicuramente una gara importante – ha commentato al traguardo Wierer -. Mi sono sentita meglio rispetto a giovedì. La cosa fondamentale era sparare bene, un solo errore su quattro serie ci sta. L’arrivo in discesa verso il traguardo può trarre in inganno perchè pensi di arrivare fresco al poligono, invece la fatica si sente ugualmente e occorre controllare il ritmo, facendo attenzione a colpo dopo colpo". Buon risultato anche per le altre due azzurre impegnate ovvero Federica Sanfilippo e Samuela Comola, che hanno chiuso la loro prova in zona punti rispettivamente in 27ª e 39ª.
- Rieder/Kainzwaldner terzi nel doppio maschile a Sigulda - Il duo azzurro composto da Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner ha chiuso al terzo posto la prova di doppio maschile a Sigulda (Lettonia), sede per questo weekend della Coppa del Mondo di slittino su pista artificiale. La coppia altoatesina ha terminato la gara a 383 millesimi dai vincitori, i padroni di casa Bots/Plume, primi con il crono finale di 1’22”642. Seconda piazza, invece, per i tedeschi Wendl/Artl. Settimo l’altro equipaggio azzurro formato da Ludwig Rieder e Patrick Rastner. Nel doppio femminile solo quarto posto per le azzurre Andrea Voetter e Verena Hofer, che per la prima volta in stagione non sono riuscite a salire sul podio. Le due hanno comunque conservato la prima posizione nella classifica generale. Il successo finale è andato alle lettoni Upite/Ozolina, davanti alle statunitensi Forgan/Kirkby e alle tedesche Degenhardt/Rosenthal. Nel singolo femminile, infine, la migliore azzurra è stata Sandra Robatscher con il sesto posto. A seguire una buona Andrea Voetter, che ha recuperato tre posizioni dopo una prima manche caratterizzata da qualche sbavatura. Fuori dalla top ten sia Verena Hofer (12ª) sia Nina Zoeggler (18ª). Successo finale per la tedesca Dajana Eiterberg, che ha dominato entrambe le run. Alle sue spalle la padrona di casa Elina Vitola e la compagna di nazionale Julia Taubitz.
- Mocellini terzo nella sprint in Val di Fiemme: "Sono al settimo cielo" - Quarto podio per l’Italia al Tour de Ski, appuntamento valido per la Coppa del Mondo di sci di fondo. Dopo i tre conquistati da Federico Pellegrino, stavolta il protagonista è Simone Mocellini, che si è classificato al terzo posto in Val di Fiemme (Trento) nella sprint a tecnica classica, terzultima prova della rassegna. Una grande performance dell’atleta di casa che, ripescato come lucky loser dopo la penultima batteria, in finale ha ceduto il passo solamente di fronte al norvegese Johannes Hoesflot Klaebo ed allo svedese Kalle Halfvarsson. Per il trentino si tratta del secondo podio stagionale e, in generale, della carriera dopo quello di inizio dicembre a Beitostoelen (Norvegia), sempre in una sprint a tecnica classica. “Ho patito tantissimo la semifinale fatta a ritmo mostruoso – ha raccontato Mocellini nell’immediato dopo gara -, penso che meglio di così non potevo fare. Ho fatto un bel rettilineo ed è andata bene. Stanotte ho dormito quasi niente per la tensione: spero capiti più spesso. Sono al settimo cielo”. Fuori ai quarti di finale, invece, Davide Graz e Francesco De Fabiani. Stessa sorte anche per Federico Pellegrino, che con la prova odierna ha rischiato di compromettere le sue ambizioni di podio all’interno della classifica generale del Tour. "Era molto dura entrare in semifinale. Nella heat selection si sono aggiunti due ragazzi molto forti e ho cercato di fare il meglio possibile. Ho sbagliato sul dosso d’ingresso allo stadio, arrivavo con abbastanza velocità e avrei dovuto sfruttarla per affiancare subito l’americano. Ho fatto il massimo. Con il percorso ridotto, sono stato un pelo svantaggiato ma fa parte del gioco. Vediamo di tenere duro in vista delle prossime gare. Ce la metteremo tutta come sempre e sul Cermis vediamo cosa sarà rimasto a livello di energie", ha commentato con un pizzico di amaro in bocca il valdostano. Nulla da fare anche per gli altri azzurri Giovanni Ticcò, Giandomenico Salvadori, Dietmar Noeckler, Mikael Abram e Paolo Ventura, tutti fatti fuori al taglio. Nella gara femminile ha trionfato la norvegese Lotta Udnes Weng, prima di fronte alla gemella Tiril Udnes Weng e all'altra connazionale Mathilde Myhrvold. Le migliori azzurre sono risultate Martina Di Centa e Caterina Ganz che, inserite rispettivamente nella prima e terza batteria dopo aver superato il taglio, si sono dovute arrendere ai quarti di finale. Eliminate nel turno di qualificazione, infine, Cristina Pittin e Anna Comarella.
- Dorothea Wierer chiude terza la sprint di Pokljuka - Si apre con un podio per l'Italia la quattro giorni di gare in programma a Pokljuka (Slovenia), sede della quarta tappa della Coppa del Mondo di biathlon. Dorothea Wierer, infatti, ha conquistato il terzo posto nella sprint femminile sulla distanza dei 7.5 km. L'azzurra, così come le altre due atlete finite sul podio, ha terminato la prova senza errori al tiro. Meglio di lei solamente la svedese Elvira Oeberg, che ha chiuso con il crono finale di 20:25.2, e la francese Julia Simon, che ha preceduto di quasi 12 secondi l'italiana. Per Wierer si tratta del quarto podio ottenuto nella località slovena, il secondo stagionale a livello individuale dopo quello conseguito sulla neve finlandese di Kontiolahti nell'inseguimento. “È sicuramente un'apertura d'anno positiva - ha commentato la biathleta azzurra -, la mia forma sugli sci non è ancora quella d'inizio stagione prima che mi ammalassi, ma bisogna accontentarsi. Ho lavorato molto bene al poligono. Sembra facile perchè arrivi in discesa ma diventa altrettanto difficile perchè se arrivi troppo veloce, si possono commettere degli errori. Sento che ci sono ancora margini di miglioramento, ma credo sia solo questione di tempo. A livello di tiro cerco di curare il più possibile: in questo format è fondamentale non commettere sbagli". Più indietro le altre azzurre in gara. Samuela Comola e Federica Sanfilippo, nonostante il 39° ed il 47° posto, hanno chiuso la prova in zona punti qualificandosi per l'inseguimento di sabato 7 gennaio. Niente da fare per Lisa Vittozzi, 65ª con sei errori al tiro, e Rebecca Passler, 75ª con cinque errori.terzo posto in rimonta per Pellegrino nella pursuit 20 km di Oberstdorf - Federico Pellegrino non si ferma e conquista un altro podio al Tour de Ski, appuntamento valido per la Coppa del Mondo di sci di fondo giunto ormai alla sua quarta prova. Dopo il secondo ed il terzo posto ottenuti in Val Mustair (Svizzera) rispettivamente nella sprint inaugurale e nella 10 km in tecnica classica, l'azzurro si è preso in rimonta il gradino più basso del podio anche ad Oberstdorf (Germania).
- Nella 20 km ad inseguimento in tecnica libera è arrivato il sesto podio stagionale e quarantesimo della carriera in gare individuali per il valdostano, che ha ceduto il passo solamente al duo norvegese composto dal solito Johannes Hoesflot Klaebo e da Sindre Bjoernestad Skar. Quest'ultimo ha preceduto di tre decimi l'italiano, che ha dimostrato tutta la sua polivalenza in una prova che si preannunciava in salita. Partito 21°, l'azzurro ha recuperato oltre un minuto a Klaebo portandosi in seconda piazza nella classifica generale del Tour. Discreta prova di tutti gli altri azzurri impegnati. Si è rivisto un buon Francesco De Fabiani, che ha chiuso con il 18° posto di giornata. Dietmar Noeckler ha terminato la sua gara 25° mentre Davide Graz 27°. Fuori dalla top 30 Paolo Ventura (36°), Giandomenico Salvadori (37°), Giovanni Ticco (39°), Elia Barp (49°), Simone Mocellini (68°) e Mikael Abram (74°). Nella gara femminile la vittoria è andata alla svedese Frida Karlsson, prima con il tempo di 48’02″6. Seconda e terza rispettivamente la finlandese Krista Parmakoski e la norvegese Tiril Weng. Per l'Italia lontane Anna Comarella (33ª) e Caterina Ganz (34ª). Ancora più attardate, infine, Cristina Pittin (43ª) e Martina di Centa (53ª).
- Mikaela Shiffrin ha infilato la quinta vittoria consecutiva in Coppa del mondo grazie al primo posto nello slalom femminile di Zagabria. Sulla “Crveni Spust”, la 27enne del Colorado ha chiuso la sua prova con il tempo complessivo di 1’36″42, mostrando i muscoli sulla pista croata per infliggere un distacco di 76 centesimi alla rivale slovacca Petra Vhlova, che abdica così dopo tre vittorie consecutive nel classico slalom di inizio anno. Numeri impressionanti per Shiffrin, giunta a quota 51 vittorie in slalom e, soprattutto, all’81esima perla in carriera, a meno uno dalla connazionale Lindsey Vonn, leader all-time di vittorie nel massimo circuito femminile. Terzo posto per la svedese Hannah Swenn Larsson, che ha pagato un errore nella parte conclusiva, precludendole il sorpasso su Vhlova alla fine davanti per 45 centesimi. Wendy Holdener è arrivata al quinto posto a 1″38, seguita dalla slovena Ana Bucik quinta con quasi un secondo di ritardo dall’elvetica. Distacchi che vanno via via aumentando con l’altra svizzera Camilla Rast, sesta classificata, a 2″75 da Shiffrin e l’austriaca Franziska Gritsch, settima in rimonta di 7 posizioni dalla prima run, a 2″85. A chiudere la top ten la canadese Amelia Smart ex aequo all’ottavo posto con la norvegese Maria Tviberg a 2″93, e la padrona di casa Leona Popovic, decima a oltre tre secondi.
Adelaide è la capitale dello Stato dell'Australia Meridionale.
La città è intitolata ad Adelaide di Sassonia-Meiningen, moglie di Guglielmo IV e regina consorte del Regno Unito dal 1830 al 1837. Si trova sulla costa meridionale dell'Australia e affaccia sul golfo St Vincent (Oceano Indiano). Il motto civico è Ut Prosint Omnibus Conjuncti (latino per «Uniti per il bene comune»).
Innsbruck è capoluogo del Tirolo Settentrionale e dello stato federato austriaco del Tirolo, ed è anche la capitale di una regione storica, la Principesca Contea del Tirolo. Situata a 574 m s.l.m., è la quinta città più grande dell'Austria (dopo Vienna, Graz, Linz e Salisburgo). Insieme a Bolzano, è sede congiunta della Convenzione delle Alpi.
Chiamata Enoponte negli anni dell'occupazione italiana (1918-1920), in antico la città era nota come Isprucco (dal ladino Dispruch) o Ponténo (dal latino Oeniponte o Oenis pons); da Enoponte e Ponteno sono i nomi etnici enipontano (o enipontino) e pontenese.
Garmisch-Partenkirchen è un comune di mercato della Germania situato nel Land della Baviera, nel circondario di Garmisch-Partenkirchen, di cui è capoluogo. Stazione sciistica, Garmisch-Partenkirchen ha ospitato i IV Giochi olimpici invernali del 1936, i Mondiali di sci alpino 1978, i Mondiali di sci alpino 2011 e numerose gare delle varie Coppe del Mondo FIS. Il primo giorno dell'anno sul trampolino Große Olympiaschanze si tiene una gara di salto con gli sci del Torneo dei quattro trampolini, dal 1980 valida anche ai fini della Coppa del Mondo.
- Bischofshofen è un comune austriaco di 10 483 abitanti nel distretto di Sankt Johann im Pongau, nel Salisburghese; ha lo status di città (Stadtgemeinde). Gli scavi effettuati sul monte Götschenberg mostrano un insediamento risalente al III millennio a.C. circa, indicando anche l'attività di estrazione del rame. Sono visibili resti di una centro abitato celtico risalente al V secolo a.C. e reperti romani del I secolo a.C. La prima menzione della città risale al 711 nell'ambito della fondazione della "Cella Maximiliana" da parte di san Ruperto, primo vescovo di Salisburgo. Il monastero fu esplicitamente approvato dagli Agilolfingi e dalla famiglia latino-romanica degli Albina di Oberalm. Tra il 720 e il 730 la Cella Maximiliana fu distrutta dagli Slavi. Nel 750[Odilione è morto nel 748...] ci fu una lite sul diritto di possesso tra il duca bavarese Odilone e il vescovo di Salisburgo san Virgilio. Nel 798 l'arcivescovo Arno ottenne la restituzione del monastero alla diocesi salisburghese. Nell'820 la Cella Maximiliana fu distrutta un'altra volta.
Pokljuka – esperienze attive nella natura circondati dalle Alpi Giulie - Quando Pokljuka è ricoperta da una coltre di neve, potete dedicarvi a tutta una serie di attività invernali che vi riempiranno di energia facendovi godere allo stesso tempo le bellezze invernali della natura di Pokljuka. Le gare di biathlon a Pokljuka hanno un fascino speciale. Le piste attraversano boschi di abeti rossi cui si aggiunge lo scenario eccezionale delle vette più alte delle Alpi Giulie. A Pokljuka c’è un moderno centro sportivo che offre agli atleti tutto ciò di cui hanno bisogno durante le competizioni. Questo è il motivo per cui Pokljuka figura regolarmente nell’elenco delle località scelte per le competizioni della Coppa del mondo di biathlon.
Winterberg è una città di 12 442 abitanti della Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania.
Appartiene al distretto governativo (Regierungsbezirk) di Arnsberg ed è capoluogo del circondario dell'Alto Sauerland. Vi ha sede la Bobbahn Winterberg (dal 2015 denominata Veltins-Eisarena), il tracciato di bob, slittino e skeleton che dal 1986 è sede abituale delle più importanti competizioni internazionali degli sport della slitta.
Hamar è una città della Norvegia situata nella contea di Innlandet, della quale è capoluogo amministrativo. La città sorge in riva al lago Mjøsa, il più grande lago norvegese. Ricevette lo status di città nel 1849.
A partire dal V secolo la zona di Hamar divenne un importante centro politico per la Norvegia. Nella vicina Åker aveva sede una delle assemblee più importanti del paese, l'Eidsivating, a un tempo raduno politico e tribunale giudiziario. Nomi quali Torshov, Vidarshov e Disen testimoniano anche l'importanza religiosa di questa area. Dopo la conversione al Cristianesimo del paese nel 1030 Hamar crebbe grazie al commercio e nel 1152 diventò una delle cinque diocesi norvegesi, l'unica nell'entroterra. Rimase un importante centro politico e religioso sino alla riforma del 1536, quando perse la sede vescovile. La cattedrale e la residenza del vescovo vennero poi distrutti nel 1567 durante la guerra nordica dei sette anni con la Svezia. Hamar perse così la sua rilevanza economica e religiosa, cadendo in abbandono. La moderna città di Hamar fu fondata da Re Oscar I nel 1849 a un 1 km dalle rovine della vecchia Hamar.
La Val di Fiemme (Val de Fieme in dialetto fiamazzo, Val de Fiém in dialetto predazzano e in ladino, Fleimstal in tedesco) è una delle principali valli dolomitiche, situata in Trentino e una minima parte in Alto Adige con il comune di Anterivo. Assieme alla Val di Fassa e alla Val di Cembra, costituisce il bacino idrografico del torrente Avisio, affluente di sinistra del fiume Adige. Il capoluogo storico della valle è Cavalese, mentre il centro abitato più popoloso è Predazzo. Comprensorio sciistico specializzato nello sci nordico e attrezzato tra l'altro con il Trampolino Giuseppe Dal Ben presso Predazzo, la Val di Fiemme ha ospitato varie tappe della Coppa del Mondo di combinata nordica, della Coppa del Mondo di salto con gli sci e della Coppa del Mondo di sci di fondo. È stata sede dei Campionati mondiali di sci nordico 1991, del 2003 e del 2013. Inoltre ha ospitato numerose gare della Coppa Europa di sci alpino.
Otepää è una località di circa 2100 abitanti dell'Estonia meridionale, nella contea di Valgamaa, capoluogo del rispettivo comune rurale. Amministrativamente non esistono distinzioni tra la città e il suo contado. Stazione sciistica specializzata nello sci nordico, è attrezzata con uno stadio da biathlon, il trampolino Tehvandi e numerose piste da fondo. Ha ospitato i Campionati mondiali juniores di sci nordico 2011 e numerose tappe della Coppa del Mondo di sci di fondo, oltre i Campionati europei di ciclismo su strada 2004.
Sapporo è una città giapponese di circa 1 970 000 abitanti, capoluogo della prefettura di Hokkaidō e quinta città per grandezza del Giappone. Fa parte della sottoprefettura di Ishikari, situata nella zona sud-occidentale dell'isola di Hokkaidō. Sapporo è nota fuori dal Giappone per aver ospitato le Olimpiadi Invernali del 1972, le prime tenutesi in Asia, e per il famoso Festival della neve che attira oltre 2 milioni di turisti da tutto il mondo. La città è anche conosciuta per le birrerie Sapporo, che prendono il nome dalla città stessa, e dai biscotti Shiroi Koibito, il classico souvenir acquistato da chi visita la città.
Sigulda è un comune della Lettonia appartenente alla regione storica della Livonia di 17 579 abitanti (dati 2009). La città è sede della pista artificiale di bob, skeleton e slittino che ospita tappe dei circuiti mondiali degli sport della slitta.
Adelboden è un comune svizzero di 3 371 abitanti del Canton Berna, nella regione dell'Oberland (circondario di Frutigen-Niedersimmental), noto internazionalmente per le gare di sci alpino che vi si svolgono nella stagione invernale. Grazie all'attrattiva delle gare della Coppa del Mondo di sci alpino, Adelboden è nota maggiormente per i servizi turistici della stagione fredda. Durante la stagione invernale i monti circostanti si prestano, oltre che per lo sci (più di 170 km di piste), per scalate, escursioni (74 km di percorsi) e arrampicate in cordata, con una scuola locale di alpinismo, sci e snowboard. Gli itinerari sono indicati da vari livelli di difficoltà, dalla strada di montagna (Wanderweg) al percorso per alpinisti esperti. Caratteristico l'albergo con ristorante in quota sul pianoro di Engstligenalp, a più di 2 000 m s.l.m., servito da un'apposita funivia e raggiungibile anche a piedi grazie ad alcuni percorsi con vari gradi di difficoltà.
Kranjska Gora è l'insediamento capoluogo del comune di Kranjska Gora, tra Italia e Austria, tra le Alpi Giulie e le Caravanche ed è conosciuta principalmente come località sciistica e di villeggiatura, oltre che per un frequentato casinò. Ospita annualmente un evento della Coppa del mondo di sci alpino, nota come Coppa Vitranc, con una gara di slalom gigante e una di slalom speciale maschili. Il noto trampolino per lo sci (Letalnica) è invece situato nella vicina valle del Tamar, Planica. Kranjska Gora possiede dal 1848 lo statuto di Città. Dagli anni 1870 al 1966, nel territorio era presente una stazione ferroviaria situata sulla tratta Lubiana - Tarvisio: attualmente le stazioni più facilmente raggiungibili sono quelle di Tarvisio e Jesenice.
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