La Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano è stata convocata da una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1968. La Conferenza ha luogo a Stoccolma nel 1972 e nasce dalla sempre maggior cooperazione tra gli stati per la necessità di proteggere l'ambiente in cui l'essere umano vive.
Alla Conferenza di Stoccolma, tenutasi tra il 5 e il 16 giugno 1972, parteciparono gran parte dei membri delle Nazioni Unite, ovvero 112 stati, nonché le agenzie specializzate ONU ed altre organizzazioni internazionali. In linea con la volontà di proseguire nella cooperazione tra stati in tema di tutela ambientale, al termine della Conferenza viene approvata una dichiarazione di principi,dal valore giuridico non vincolante ma che rappresenta un punto di riferimento per gli accordi multilaterali successivi in materia. Tali dichiarazioni costituiscono delle linee guida cui gli stati si ispirano per la negoziazione degli accordi su scala multilaterale, codificando così il loro consenso.
La dichiarazione di principi approvata a seguito della Conferenza sull'ambiente umano presenta una visione antropocentrica[2], che considera cioè la tutela dell'ambiente in quanto luogo in cui il genere umano vive, non come fine di per sé. Da questa dichiarazione emerge che l'uomo ha un diritto fondamentale alla libertà, all'eguaglianza cui corrisponde la responsabilità a preservare l'ambiente sia per le generazioni presenti che future. Ancora, emerge il contrasto tra la posizione dei Paesi sviluppati e quella dei Paesi in via di sviluppo, in particolare con riferimento alla priorità che i paesi in via di sviluppo danno alle tematiche di sviluppo rispetto a quelle ambientali.
- www.raicultura.it - Prima conferenza internazionale sull'ambiente
- grenstudioservice.com - La Conferenza ONU sull’ambiente umano (UNCHE) del 1972 Con la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente Umano gli Stati, affermando un interesse generale per l’ambiente e affrontando tutti gli aspetti che ne compongono la problematica, pongono le basi per il progressivo sviluppo della disciplina a tutela ambientale sotto il profilo internazionale e l’emergere della consapevolezza che “la difesa e il miglioramento dell’ambiente è una questione di capitale importanza che riguarda il benessere dei popoli e lo sviluppo economico del mondo intero.”
- amantidellastoria.wordpress.com - La dichiarazione di Stoccolma (1972)
- Analizzando la Dichiarazione vera e propria, risalta l’articolo 1°: “L’uomo ha un diritto fondamentale alla libertà, all’uguaglianza e a condizioni di vita soddisfacenti […] egli ha il dovere solenne di proteggere e migliorare l’ambiente a favore delle generazioni future”.
- E’ interessantissimo questo articolo. In due frasi vengono utilizzate due espressioni bellissime: il diritto a condizioni di vita soddisfacenti e il dovere solenne di proteggere l’ambiente. Quando mai nella storia in una Dichiarazione avevamo sentito parlare di questi temi?
- Ma proseguiamo con l’analisi degli articoli più importanti.
- All’articolo 4° si utilizza un’altra espressione bellissima: “L’uomo ha particolare responsabilità nella salvaguardia e nella saggia amministrazione del patrimonio ambientale”, e poco più avanti si afferma il principio fondamentale della bio-economia (quella teoria in seguito sviluppata dall’economista rumeno Nicholas Georgescu-Roegen che unisce in maniera inscindibile lo sviluppo sostenibile con la crescita economica): “La conservazione della natura […] deve pertanto avere un posto importante nella pianificazione per lo sviluppo economico”.
- Dopo aver incoraggiato la lotta all’inquinamento e l’arresto dello scarico di sostanze tossiche e aver condannato il colonialismo e il razzismo si afferma la necessità di una “..concezione integrata e sviluppata delle pianificazioni dello sviluppo” (articolo 13°).
- Un’altra espressione molto interessante la troviamo all’articolo 21°: “Gli Stati hanno il diritto sovrano di sfruttare le loro risorse secondo le loro politiche in materia di ambiente”.
- Microsoft Word - Conferenza di Stoccolma - 1972 .doc
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