lunedì 1 marzo 2021

La #Bacheca: #CINEMA. Goal! film diretto da Danny Cannon

Goal! è un film del 2005 diretto da Danny Cannon.
È il primo film della trilogia Goal!, seguito da Goal II - Vivere un sogno e Goal III: Taking on the World.
con Kuno Becker, Stephen Dillane, Alessandro Nivola, Anna Friel, Marcel Iures, Gary Lewis
Il cantante degli AC/DC Brian Johnson fa un'apparizione come tifoso del Newcastle United.
L'arbitro della partita finale Newcastle – Liverpool è Howard Webb.
Santiago Muñez è un ragazzo messicano di famiglia umile, dalle qualità calcistiche straordinarie. Giunto a Los Angeles da bambino attraversando illegalmente il confine tra Stati Uniti e Messico, vive con il padre, l'anziana nonna e il fratellino. Santiago si guadagna da vivere con lavori semplici e ripone le proprie speranze di realizzazione nel calcio. È, infatti, la stella di una squadra amatoriale locale.
Durante una partita è notato da un ex calciatore inglese, Glen Foy, che, dopo averlo osservato in due partite e cercato la mediazione di un amico agente senza alcun risultato, contatta telefonicamente in piena notte l'allenatore del Newcastle United per ottenere un provino, riuscendoci. Al fine di tentare l'avventura nel mondo del calcio professionistico tuttavia Santi (il protagonista) dovrà intraprendere un lungo viaggio che lo porterà da Los Angeles sino a Londra e poi a Newcastle. Malgrado la ferma opposizione del padre, a 17 anni parte quindi per l'Inghilterra, grazie anche all'appoggio economico dell'anziana nonna. In poco tempo passa dai campetti della periferia di Los Angeles al centro di allenamento del Newcastle United, grazie soprattutto alla mediazione di Foy, il quale nota in Santiago un grande potenziale. Nel corso delle analisi mediche per l'ingresso nel club, al fine di non essere respinto, decide di non fare cenno della forma di asma di cui soffre e per la quale è costretto, prima di ogni partita, a ricorrere ad un inalatore.
All'inizio, Santiago non riesce a convincere l'allenatore a causa del suo problema respiratorio e della concomitante inimicizia nata con uno dei calciatori in rosa, McGowan, che non perde occasione per rendergli il suo lavoro più arduo, e per tal motivo non viene integrato nella rosa della squadra inglese. Deluso e sconfortato, comincerà la sua relazione con Roz, un'infermiera conosciuta in ospedale durante le visite mediche. Al contempo stringe un forte rapporto di amicizia con Gavin Harris, suo compagno di squadra e già calciatore affermato, noto più per le sue vicende amorose extra calcistiche che per le sue abilità in campo, dove invece tentenna.
Con Goal! Danny Cannon, regista di Dredd, la legge sono io (diretto nel 1995 e interpretato da Sylvester Stallone), ritorna al cinema sei anni dopo Incubo finale, per raccontarci la storia di Santiago/Kuno Becker, un giovane messicano che vive in un quartiere povero di Los Angeles, sognando di diventare un calciatore professionista. Un giorno un ex calciatore lo nota in una partita di quartiere e gli propone di andare in Inghilterra per fare un provino nel Newcastle United. Dicevamo che nel cinema come nella vita tutto ciò che è fuori dal desiderio è sfumatura, tenue colore, tiepido trasporto, proprio così, e quello di Cannon è un film che manca di desiderio e in cui i corpi inseguono traiettorie lineari, delineate da uno sguardo privo di una intensità espressiva capace di eccedere la messa in scena; uno sguardo, troppo presente, che trattiene le immagini e i corpi imprigionandoli in gioco senza leggerezza e senza esporli a quella tensione tattile di occhi che si riposano, anche solo per un istante, nel desiderio avverato di uno sguardo ricambiato. Non c'è liberazione né riscossa in queste immagini, impossibilitate a contenere la trasparente corporeità dell'anima che vuole essere là dove ama, più che là dove vive. www.sentieriselvaggi.it

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