Con un ritmo scandito da andate e ritorni, nuove partenze, soste e improvvise riprese, Francesco, Pietro, Lucia, Viola, Gianni, Zoe e tutti gli altri protagonisti di Nell'altro passano da un'epoca all'altra, da una città italiana a un paese straniero, da un accadimento improvviso a eventi che prendono forma con tempi più lenti, il tutto seguendo un itinerario emozionale che, proprio perché reale, mantiene intatta un'assoluta purezza, capace di incarnare alla perfezione una delle massime più belle di Goethe: «Vivere con qualcuno o vivere in qualcuno fa gran differenza. Vi sono individui nei quali si può vivere senza vivere con essi, e viceversa. Riunire le due cose è dato solo all'amore e all'amicizia pura»
Matilde si è avvicinata a mia nonna e le ha spiegato d’aver fatto il viaggio da Cava de’ Tirreni durato quasi tre giorni: con un carretto fino a Vietri e da lì, con una barca a remi, prima aveva raggiunto Salerno e, dopo aver aspettato un giorno intero e una notte, s’era finalmente imbarcata per Sorrento e quindi per Napoli. Matilde aveva portato con sé un bambino, il suo ultimo figlio, il sesto, Valerio, appunto: se l’era sistemato in mezzo a dei panni in una cesta, dove aveva messo anche dieci limoni da portare a mia nonna. Gianluca Pirozzi, Nell’altro, ed. Libri di Emil, pag. 16.
Ellen G. (Romantici rapimenti, collage, 2011) -
Gianluca Pirozzi Nell’altro (ed. Libri di Emil, www.ilibridiemil.it).
“Nell’altro” non può considerarsi un romanzo nel senso stretto del termine, poiché non ne presenta la struttura classica che – semplificando ai minimi termini – prevede un esordio, uno sviluppo e uno scioglimento. Eppure, man mano che si va avanti nella lettura, questi elementi vengono a galla e accompagnano per mano il lettore in maniera non convenzionale durante tutto il percorso verso la conclusione.
Ci troviamo infatti di fronte a una serie di racconti in prima persona – tranne nel prologo e nell’epilogo dove la focalizzazione viene spostata all’esterno – ambientati in luoghi ed epoche diverse. Ognuno di essi analizza una porzione di vita, un fatto specifico, un ricordo particolare delle persone che lo raccontano; episodi che s’intrecciano fino a formare un mosaico ricco di sfaccettature e punti di vista, un intarsio di rivelazioni che danno lentamente corpo alle intuizioni o le smentiscono in maniera netta, perché le figure in questione sono tutte legate da qualche relazione, famigliare o sentimentale.
In una lunga staffetta emozionale, Pirozzi ci guida attraverso le vite di Gianni, Lucia, Francesco, Marta e gli altri facendoci vedere il mondo – il loro mondo – con gli occhi dei protagonisti, assumendo di volta in volta un ruolo diverso, raccontando gli stessi episodi con sguardo diverso. Vite che si sfiorano, episodi che danno un senso all’insieme e che visti nel complesso vanno a formare una rete annodata con intelligenza e maestria.
Ogni avvenimento infatti è correlato a un altro, a livello puramente empatico in alcuni casi, a un livello più fisico e tangibile in altri, regalando al lettore il gusto di scoprire pian piano quali siano le relazioni che legano le varie voci narranti.
La grande abilità e la perfetta armonia di “Nell’altro” risiedono principalmente nel riuscire a calarsi a pennello nei panni che di volta in volta l’autore decide di indossare: bambina ingenua, donna in carriera, marito frustrato, moglie inconsapevole, adolescente autistico. Non si avverte mai l’impressione di trovarsi di fronte a un personaggio costruito a tavolino, a uno sforzo d’immedesimazione: tutto è fluido, naturale e armonioso, come se veramente, di capitolo in capitolo, a prendere in mano la penna e a raccontarsi fosse qualcuno di diverso.
A livello di contenuti, “Nell’altro” è un’opera profonda e intima, in grado di toccare corde nascoste che continuano a vibrare in fondo all’anima ben oltre l’ultima pagina; un testo ricco di significato narrato con estrema semplicità, in grado di regalare emozioni di grande impatto e allo stesso tempo rimanere sotto pelle a lungo. C’è tanta durezza tra queste pagine, c’è la ruvidezza spietata della vita in tutte le sue espressioni, ma c’è anche tanto amore, senza colore né razza né orientamento sessuale.
Nulla da dire sullo stile – cristallino, lineare e scorrevole, armonioso e delicato nei modi ma feroce e violento nei significati – né sulla cura editoriale, che appare perfetta e priva di sbavature. http://www.mondoscrittura.it
- Editore:I Libri di Emil
- Collana:Composizioni
- Data di Pubblicazione:luglio 2012
- EAN:9788866800040
- ISBN:886680004X
- Pagine:205
- Formato:brossura
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