giovedì 11 settembre 2025

Ethnos Festival, dall’11 al 14 settembre 4 giorni di eventi tra Castellammare di Stabia, San Giorgio a Cremano, Ercolano e Torre del Greco

La trentesima edizione di Ethnos, il festival internazionale della world music, entra nel vivo con quattro giorni di eventi in altrettante città vesuviane. Dall’11 al 14 settembre, il viaggio musicale del festival diretto da Gigi Di Luca approda a Castellammare di Stabia, San Giorgio a Cremano, Ercolano e Torre del Greco dove sono attesi musicisti e artisti da vari paesi del mondo. Come l’argentina Luciana Elizondo, la multietnica Alkantara MediOrkestra che riunisce musicisti dalla Grecia, Irlanda, Bulgaria, Palestina oltre che dall’Italia, il progetto “Cada Um Canta Uma” che vede insieme tre chitarristi, il brasiliano Márcio Faraco,  il portoghese Marco Oliveira e lo spagnolo Hugo Arán con ospite il cantautore Joe Barbieri. Spazio anche ad Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana, alla Compagnia Movimento Danza, all’artista siciliana Luisa Briguglio e al polistrumentista calabrese Davide Ambrogio.

Organizzata da La Bazzarra, l’edizione 2025 del festival Ethnos è promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura, Nuovo Imaie, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con il contributo dei comuni coinvolti nel progetto, della Banca di Credito Popolare, il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

  • Ad aprire questa tranche di spettacoli, giovedì 11 settembre alle ore 19:30 nella Chiesa del S.S. Crocifisso e Anime sante del Purgatorio a Castellammare di Stabia, sarà Luciana Elizondo. La musicista argentina, specializzata in musica antica, tra le più apprezzate interpreti della viola da gamba a livello internazionale, nei suoi concerti recupera la raffinata pratica rinascimentale del cantare suonando, dando vita a un repertorio raro e suggestivo in cui voce e strumento dialogano in perfetta armonia. 
  • A seguire, dalle 21, spazio all’ Alkantara MediOrkestra un ensemble composto da 11 musicisti con una miscela armoniosa di strumenti provenienti da diverse tradizioni culturali. Il marranzano siciliano, l’oud arabo, il douduk armeno, il corno di capra e il ney arabo, arricchiti dal suggestivo charango cileno, oltre al bodhràn irlandese e al tabla indiano.
  • Venerdì 12 settembre il festival Ethnos torna a San Giorgio a Cremano – dopo l’inaugurazione di questa XXX edizione con i congolesi Ndima – dove è atteso a Villa Bruno alle ore 21, Davide Ambrogio. Artista di punta della nuova scena folk italiana, il cantante e polistrumentista calabrese presenta dal vivo il suo nuovo album “Mater Nullius”. Un potente mix di paesaggi sonori ancestrali e visioni contemporanee, capace di trasformare la musica del Sud Italia in suoni innovativi che mescolano voce, strumenti tradizionali ed elettronica. Insieme a Davide Ambrogio (voce, troccole, chitarra) ci saranno Walter Laureti (sintetizzatori ed elettronica live), Federico Laganà (tamburo e percussioni) e Gabriele Bazza (voce e chitarra).
  • Sabato 13 settembre si giunge a Ercolano dove il Parco sul mare di Villa Favorita accoglie l’incontro tra la danza, la musica e la prosa. Si inizia alle ore 19.30 con “Corpi in Festa” a cura della Compagnia Movimento Danza: attraverso l’energia della tradizione popolare campana e il linguaggio della danza contemporanea, la performance esplora il legame tra radici culturali e trasformazione, tra memoria e presente. Le coreografie di Gabriella Stazio sulle musiche del Gruppo Operaio E’ ZEZI di Pomigliano d’Arco, interpretate dai danzatori della compagnia  trasformano i gesti e i ritmi in movimenti fluidi e contemporanei, in un dialogo costante tra radici e innovazione. 
  • Alle ore 21, invece, va in scena “Corpo d’ Amore” con Ambrogio Sparagna, l’Orchestra popolare italiana e Mvula Sungani Phisical Dance. In questo spettacolo Sparagna propone brani di grande intensità mistica, con alcune straordinarie laude, creando un originale accompagnamento con i virtuosi strumentisti dell’Orchestra Popolare Italiana e le suggestive coreografie realizzate appositamente per questo spettacolo della compagnia di danza moderna diretta da Mvula Sungani.
  • Il Palazzo Baronale di Torre del Greco ospita domenica 14 settembre un doppio concerto. Dalle ore 19:30 il primo live con Luisa Briguglio, una poliedrica artista siciliana che fonde più discipline in una carriera eclettica che riflette la complessità della sua terra d’origine. Dal vivo presenta il suo nuovo lavoro discografico “Truvatura”, accompagnata dal chitarrista Ernesto Nobili, dal bassista Sergio Di Leo e dal batterista Matteo Nocera.
  • Alle 21 il secondo live con “Cada Um Canta Uma”, un accattivante progetto che riunisce tre grandi chitarristi, il brasiliano Márcio Faraco,  il portoghese Marco Oliveira e lo spagnolo Hugo Arán. Un triangolo di culture con le loro melodie, ritmi e singolarità, in un repertorio che unisce le diverse identità musicali. A impreziosire il concerto del trio, ci sarà come ospite il cantautore Joe Barbieri per un omaggio alla canzone napoletana.

I biglietti per assistere agli appuntamenti della XXX edizione di Ethnos sono disponibili sul circuito Azzurro Service e presso il botteghino allestito nelle varie location che ospiteranno gli spettacoli. Info prevendita: tel. 081 5934001 – www.azzurroservice.net. -  Festival Ethnos

mercoledì 10 settembre 2025

RinascitaFest 2025 | Ex Stazione Circumvesuviana - Pomigliano d’Arco (Na) | #RinascitaFest #Pane&Pace

Pomigliano. Dibattiti, laboratori, spettacoli, musica, cucina a prezzi popolare e proiezione delle partite del Napoli in uno spazio aperto riabilitato e messo a disposizione della collettività per condividere insieme momenti di riflessione, cultura e svago senza nessun obbligo di consumo o spesa!
Dal 10 al 22 settembre, iniziamo con un dibattito su Lavoro, diritti e disarmo con il segretario generale della Fiom e gli operai delle fabbriche della nostra città e proseguiremo la settimana discutendo del DDL sicurezza giovedì, di Scuola e Lavoro venerdì e dedicando a Mediterranea la giornata di sabato, alle disuguaglianze e al Workshop di FantaPolitica Domenica con la serata dedicata a Mario Paciolla!
In concerto questo fine settimana Dadà venerdì e, tra gli altri, Jovine, Lettieri e Block Domenica!
Sabato proietteremo Fiorentina-Napoli.
Undici giorni (+1) di politica, confronto, arte, cultura, musica, comunità e socialità, con incontri, dibattiti, laboratori, concerti, mostre e divertimento.
Un festival libero, indipendente e totalmente autofinanziato, costruito insieme a chi ogni giorno si batte per la pace, la solidarietà, i beni comuni, la cultura, la cura, il diritto all’abitare e contro le diseguaglianze.
Ex Stazione Circumvesuviana - Pomigliano d’Arco (Na) RinascitaFest - Pomigliano

martedì 9 settembre 2025

‘Acerra in Scena’ | Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 Settembre 2025

Il Castello dei Conti di Acerra si prepara ad accogliere il gran finale della rassegna culturale ‘Acerra in Scena’, che, dopo aver animato i weekend di giugno con otto serate di grande successo, torna in scena con tre nuovi appuntamenti, in programma venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 Settembre 2025, per concludere in bellezza un’edizione ricca di emozioni e con una bella partecipazione di pubblico.

Promossa dal Comune di Acerra, con il contributo economico della Regione Campania, ‘Acerra in Scena’ si è affermata come una delle iniziative culturali più significative dell’estate, trasformando il Castello in un centro pulsante di arte, spettacolo e aggregazione. Una manifestazione pensata per valorizzare i talenti del territorio, offrendo alla cittadinanza momenti di bellezza, riflessione e condivisione, attraverso il linguaggio universale della cultura.

Questa settimana la rassegna giunge al suo epilogo con tre serate ad ingresso libero, che vedranno alternarsi sul palco teatro, danza e performance artistiche:

  • Venerdì 12 settembre: apertura affidata alla Compagnia Nous con lo spettacolo “Ad A.”
  • Sabato 13 settembre: protagonista la danza con “The Circle of Life” a cura di ABA Ballet
  • Domenica 14 settembre: chiusura affidata al Dance Studio con “Diventerò una stella”

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 20:30, con ingresso gratuito fino a esaurimento della capienza posti. 

“Con queste ultime tre serate, ‘Acerra in Scena’ si conferma non solo come una rassegna di spettacolo, ma come un progetto culturale integrato, capace di dare valore ai luoghi, alle persone e alle energie creative del nostro territorio – sottolinea il sindaco Tito d’Errico – un’iniziativa che ha restituito al Castello dei Conti il suo ruolo di luogo vivo, aperto e in dialogo con la comunità, grazie anche al contributo economico della Regione Campania”.

venerdì 29 agosto 2025

Sant’Agnello | “t’AMMORrE per il Cuonti” | Ai Colli di Fontanelle, protagoniste le specialità culinarie e la musica della tradizione popolare

Ai Colli di Fontanelle, protagoniste le specialità culinarie e la musica della tradizione popolare, in tre appuntamenti, nell’ambito del cartellone degli eventi “rEstate Sintonizzati 2025” del Comune di Sant’Agnello. 

  • Si inizia domenica 31 agosto e venerdì 5 settembre con la manifestazione “t’AMMORrE per il Cuonti” realizzata nell’ambito del progetto “Alla riscoperta delle tradizioni” (FSC 2021/2027 DGR n.229 del 29/04/2025) inserito nel Programma di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico per la promozione turistica della Campania. Si conclude poi sabato 6 settembre con la “Serata di fine estate ai Colli di Fontanelle”.

In queste date le attività ristorative della zona collinare aderenti all’iniziativa (Ristorante Mezzaluna, Ristorante Il Panorama, Bar La Perla e Gran Bar Guarracino) prepareranno, in forni artigianali realizzati per l’occasione da Gaetano Astarita, pizza, fritture, sfizi e dolci da gustare accompagnati da bibite e vino locale. Gli stand saranno aperti a partire dalle 20:00 in piazza Carlo Sagristani.

  • Domenica 31 agosto inoltre la giornata inizierà all'insegna della natura, con una passeggiata alla riscoperta dei sentieri. Il ritrovo è alle ore ore 8:00 a Trasaella per poi camminare insieme fino ai Colli di Fontanelle, dove i partecipanti troveranno ad attenderli una colazione contadina, con prodotti del territorio.

Filo conduttore degli appuntamenti, oltre ai percorsi enogastronomici, sarà la musica popolare. 

  • Domenica 31 agosto alle 20:30 in piazza si terrà il concerto “Anima Folk” con Fiorenza Calogero, un viaggio attraverso canti tradizionali della Campania e del Sud Italia dove vengono celebrati i valori e le storie di un tempo con un approccio moderno. Gli spettatori ascolteranno tammurriate, tarantelle, brani d’autore, canzoni classiche napoletane, in uno spettacolo che mescola sentimento ed erudizione. Nata e cresciuta a Castellammare di Stabia, Fiorenza Calogero è una delle voci di Napoli. La sua ventennale attività con il M° Roberto De Simone la porta ad intraprendere un cammino nel canto melodico di tradizione orale, la sua arte affonda le radici nei linguaggi e nelle suggestioni tipici della terra d’origine. La sua carriera è un percorso tra attività teatrali, cinematografiche e soprattutto concertistiche. La versatilità della voce, l’approccio sanguigno alla scrittura e l’espressività scenica, fanno di Fiorenza Calogero una delle più profonde interpreti della canzone tradizionale italiana.
  • Venerdì 5 settembre la piazza dei Colli di Fontanelle si animerà, invece, con i ritmi travolgenti dei “Damadakà”, gruppo che, attraverso un'accurata ricerca sul campo e l'incontro con gli anziani, propone una reinterpretazione personale e innovativa della tradizione musicale popolare della Campania e del Sud Italia. Il loro repertorio, che spazia dai canti devozionali alle tarantelle, viene eseguito con strumenti tradizionali e una notevole attenzione all'uso della voce, mescolando sonorità antiche e contemporanee. Il gruppo è formato da Michele Arpa, alla voce e alle castagnette; Daniele Barone, che si alterna tra voce, chitarra classica e battente, marranzano e campanacci; Dario Barone, che suona tamburi a cornice, marranzani, zampogna e altri strumenti a percussione; Paolo Barone, alla voce e alla fisarmonica; Margaret Ianuario, alla voce, ciaramella, flauto e campanacci; Mario Musetta, voce, chitarra battente e bouzouki.
  • Infine sabato 6 settembre alle ore 20:30 per la “Serata di fine estate ai Colli di Fontanelle” si esibiranno “Le Ninfe della Tammorra”, dirette da Serena Della Monica, gruppo musicale che fonde la musica tradizionale campana con sonorità moderne. Il gruppo, attivo da oltre quindici anni, si è esibito in Italia e all'estero, ottenendo vari riconoscimenti, tra cui il premio della critica "Mia Martini" nel 2018 e 2023. Hanno pubblicato tre album: "Ile Oyo" (2007), "Scaramantrika" (2014) e "Femmene" (2022). La formazione è composta da Serena Della Monica alla voce e fisarmonica, Sara Schiavo alla voce, Carlotta D'Avino alla danza, Giuseppe Di Donna alla chitarra, Gianmarco Volpe alla mandola, Mario Scassillo alla batteria e Amleto Livia al violino.

Hanno partecipato a diverse trasmissioni televisive come Linea Blu su Rai Uno, Mezzogiorno in Famiglia su Rai Due, La domenica del Villaggio su Rete Quattro, Linea Verde su Rai uno, L’Host su Sky. Nel 2008 hanno vinto il festival internazionale “Disco d’Oro” di Villa d’Agri (PZ) classificandosi al primo posto nella sezione di musica popolare e vincendo anche il premio come miglior gruppo del festival in tutte le categorie.

mercoledì 27 agosto 2025

I terrazzamenti agricoli di Amalfi in pietra a secco coltivati con limoneti, uliveti e vigneti sono diventati patrimonio dell'umanità per l'agricoltura.

I terrazzamenti agricoli di Amalfi in pietra a secco coltivati con limoneti, uliveti e vigneti sono diventati patrimonio dell'umanità per l'agricoltura. A designare il nuovo sito in Italia, insieme ad altri due in Giappone, è il comitato scientifico della FAO. 

L’importante riconoscimento internazionale premia il percorso promosso dal Sindaco di Amalfi, Daniele Milano, che, in questi anni, insieme con la consigliera delegata all’Agricoltura prof.ssa Antonietta Amatruda, ha promosso la candidatura spendendo le migliori energie in ottica di tutela dell’agricoltura storica ed eroica e con essa del paesaggio rurale.

«E’ il traguardo di una maratona che vede impegnata la nostra Amministrazione Comunale da quasi dieci anni. Prima con la conquista dell’iscrizione nel Registro nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero dell’Agricoltura nel 2018, di cui eravamo e siamo l’unico sito della Campania. Subito dopo, abbiamo avviato l’iter a questo programma internazionale della FAO: un dossier particolarmente complesso - redatto dall’arch. Giorgia De Pasquale - che, dopo una fase di consultazione con le istituzioni, gli agricoltori e coloro che curano i terrazzamenti pur non essendo agricoltori di professione, ha richiesto numerose revisioni.  Abbiamo intrapreso questo percorso e promosso questa candidatura per accendere, innanzitutto, i riflettori sull’agricoltura eroica. Da un lato, per impegnarci per la sua tutela e dall’altro, per sensibilizzare le istituzioni superiori a prevedere particolari misure per il sostegno materiale di questo delicato sistema. Ci abbiamo creduto con forza e questo riconoscimento lo dedichiamo a tutti coloro che, con grande sacrificio e passione, sono stati e sono il cuore pulsante di questo sistema agricolo che - da oggi - è patrimonio mondiale. Il dossier di candidatura, tra l’altro, si accompagna ad un piano che prevede una serie di azioni  in capo ai diversi soggetti coinvolti nella tutela del sistema agricolo di Amalfi. Dal canto suo, il Comune ha già previsto una manifestazione d’interesse, di cui a breve seguirà il bando, per erogare contributi economici a chi cura, manutiene e coltiva appezzamenti agricoli ad Amalfi. Si tratta di un piccolo contributo, che però è sostenuto interamente con risorse del bilancio comunale».

giovedì 21 agosto 2025

Festival Ethnos 2025 - Dal 6 settembre al 3 ottobre in 8 comuni all’ombra del Vesuvio in scena artisti, musicisti e danzatori da 18 paesi del mondo

30 anni di visioni, suoni e culture. 30 anni di musiche e colori del mondo. Torna dal 6 settembre al 3 ottobre 2025 Ethnos, il festival internazionale della world music ideato e diretto da Gigi di Luca, che quest’anno celebra il suo trentennale.
Nell’arco di un mese, con la sua consolidata formula itinerante, si alterneranno in 8 comuni all’ombra del Vesuvio – da Napoli a San Giorgio a Cremano, passando per Ercolano, Portici, Castellammare di Stabia, Torre del Greco, Boscotrecase e Boscoreale – artisti provenienti da 18 paesi. Con un cartellone di eventi trasversale – musica, danza, cinema, incontri e workshop – in alcuni tra i luoghi più suggestivi del vesuviano, che accoglie musicisti, danzatori e artisti da Argentina, Brasile, Bulgaria, Congo, Estonia, Francia, Ghana, Grecia, Iran, Irlanda, Italia, Olanda, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia e Ungheria.
Organizzata da La Bazzarra, l’edizione 2025 del festival Ethnos è promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura, Nuovo Imaie, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con il contributo dei comuni coinvolti nel progetto, della Banca di Credito Popolare, il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
«In questi 30 anni abbiamo sostenuto e raccontato storie e progetti musicali declinati attraverso le tematiche di  resistenza, diversità, territorio, comunità e generazioni,   senza mai cedere alle mode del momento. Diverse generazioni hanno attraversato i contenuti e le  proposte del nostro festival che ha sempre celebrato la bellezza e diversità come valore assoluto. Ethnos ha sempre svelato le infinite umanità che sono presenti dietro le storie, i volti e le sonorità degli artisti che ci hanno accompagnato in queste tre decadi» dichiara l’ideatore e direttore artistico, Gigi Di Luca
  • Ad inaugurare la trentesima edizione del festival Ethnos, sabato 6 settembre alle ore 21:30 nel parco di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, saranno i congolesi Ndima. Un gruppo di cantanti, danzatori e musicisti appartenenti alla tribù dei pigmei Aka, provenienti dal villaggio di Kombola, nella Repubblica del Congo. Ad anticipare la loro esibizione, dalle 19:30 è in programma l’incontro con il direttore artistico, Gigi Di Luca sui 30 anni di Ethnos e il successivo dj set “Sangennarobar” con Dario Cervo.
  • Il gruppo Ndima sarà protagonista anche domenica 7 settembre – sempre a San Giorgio a Cremano – di un workshop sul canto polifonico dei pigmei Aka (ore 17) e di una conferenza (ore 19:30) curata dell’etnologo Sorel Eta. Sempre domenica, in serata dalle ore 21, spazio alla musica con il concerto della cantante estone Mari Kalkun. L’artista originaria di Võrumaa, nel sud dell’Estonia, presenta dal vivo i brani del suo ultimo lavoro “Stories of Stonia” pubblicato per la Real World Records di Peter Gabriel.
  • Fino al 3 ottobre si alterneranno sul palco itinerante della XXX edizione di Ethnos artisti da vari continenti: il violoncellista e compositore olandese Ernst Reijseger che incontra il canto sardo di Cuncordu e Tenore de Orosei, dal Ghana arriva il supergruppo Santrofi, dall’Ungheria il quintetto Sondorgo, dall’Argentina la musicista Luciana Elizondo, mentre dalla Turchia è atteso il cantante e virtuoso curdo del saz (chitarra saracena) Ruşan Filiztek.
  • E ancora, l’ensemble Chakâm che unisce il târ di Sogol Mirzaei (Iran) al suono del qanun di Farah Fersi (Tunisia) e della viola da gamba della francese Marie-Suzanne de Loye, il progetto “Cada Um Canta Uma” riunisce tre chitarristi, il brasiliano Márcio Faraco,  il portoghese Marco Oliveira lo spagnolo Hugo Arán con ospite il cantautore Joe Barbieri per un omaggio alla canzone napoletana, il gruppo multietnico Alkantara MediOrkestra, la cantante e suonatrice di oud tunisina Sarra Douik e gli spagnoli Caamaño & Ameixeiras, tra i nomi di punta della nuova scena tradizionale galiziana.
Numerosi anche gli artisti dal nostro paese, da Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana a Stefano Saletti & Banda Ikona, il polistrumentista calabrese Davide Ambrogio, il gruppo ciociaro I Trillanti, la siciliana Luisa Briguglio , la compagnia Movimento Danza e il combo Hysterrae che mette insieme tre cantanti italiane (Cinzia Marzo, Irene Lungo e Silvia Gallone) e il polistrumentista iraniano  Pejman Tadayon.
Oltre ai concerti e agli spettacoli musicali sono in programma diverse iniziative, dai workshop agli incontri con i protagonisti del festival, dalle performance artistiche alle esibizioni e laboratori legati alla danza contemporanea, dalle conferenze e panel tematici al premio Ethnos GenerAzioni, giunto alla settima edizione e dedicato ai nuovi talenti nel campo della world music. Novità di quest’anno, sarà la proiezione di alcune opere cinematografiche sulla musica etnica.
Nato nel 1995 con l’intento di recuperare le tradizioni popolari dell’area vesuviana,  il festival Ethnos è una manifestazione artistico-culturale ideata per promuovere la conoscenza delle culture e arti del mondo. Nel corso degli anni ha allargato il suo raggio d’azione, diventando punto di riferimento tra gli appuntamenti dedicati alla world music in Italia.
Grazie alla programmazione di numerose attività tese all’incontro e alla comunione tra i popoli e i diversi linguaggi, Ethnos ha creato in questi 30 anni un ponte tra la memoria del passato e la visione del futuro, tra la tradizione e la contemporaneità.
I biglietti per assistere agli appuntamenti della XXX edizione di Ethnos sono disponibili sul circuito Azzurro Service e presso il botteghino allestito nelle varie location che ospiteranno i concerti.
Ecco la line-up degli artisti che calcherà il palco della XXX Edizione del Festival Ethnos 

La XXX edizione del Festival Ethnos è organizzata da La Bazzarra con il contributo della Regione Campania attraverso Scabec, del Ministero della Cultura, dei comuni di Napoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Boscotrecase e Castellammare di Stabia, dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, del Nuovo IMAIE, della Banca di Credito Popolare, con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e con la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.  Festival Ethnos

mercoledì 20 agosto 2025

Ariano Folkfestival | 21 - 24 agosto 2025

Dal 21 al 24 agosto Ariano Irpino tornerà a risuonare di ritmi, storie e incontri con la XXIX edizione dell’Ariano Folkfestival, una delle rassegne di world music più longeve e significative in Europa. Nato nel 1996 in un piccolo centro dell’Appennino campano, a 800 metri di altitudine, il festival ha saputo trasformare un territorio di confine in un crocevia di culture, una piazza aperta sul mondo e un laboratorio permanente di comunità. Da quasi trent’anni, l’Ariano Folkfestival è un luogo in cui la musica diventa linguaggio universale, un’esperienza che va oltre i generi e gli stili per raccontare le connessioni invisibili che uniscono le persone da un capo all’altro del pianeta.

Il tema dell’edizione 2025, “Radici Comuni”, nasce dall’urgenza di ritrovare ciò che ci tiene insieme. È un invito a riconoscere la bellezza delle nostre differenze, ma anche quel sentire profondo che ci accomuna: la necessità di cantare, ballare, condividere e restare umani. “Radici Comuni” significa che ogni nota è un frammento di memoria collettiva. Ogni strumento porta con sé storie di popoli, migrazioni, speranze. Ogni incontro sul palco e tra il pubblico è un atto di fiducia e di scambio. Il programma di quest’anno è frutto di una selezione attenta, che mescola icone della world music, progetti innovativi, nuove voci e leggende del dancefloor globale. Ogni artista è stato scelto per il valore unico che porta: la sua storia, il suo messaggio, la sua energia.

  • Giovedì 21 Agosto il festival inaugura con la raffinata profondità di “ROGÊ”, uno degli artisti brasiliani più rispettati della sua generazione. Cantautore, musicista e compositore di fama internazionale, Rogê è stato nominato ai Latin Grammy e ai Brazilian Music Awards. Ha firmato collaborazioni di rilievo con due giganti della samba, Seu Jorge e Arlindo Cruz, e pubblicato sette album da solista, portando la musica popolare brasiliana su palchi prestigiosi in tutto il mondo. La sua voce è un invito a lasciarsi attraversare da saudade e festa, malinconia e speranza. Accanto a lui, saliranno sul palco i” Veeble”, gruppo italo-giapponese capace di fondere elettronica, synth-pop e fascinazioni globali. Veri nomadi della musica, i Veeble hanno calcato festival e club dal Kazakistan all’Irlanda, passando per squat, lidi balneari e teatri underground. Con la loro impronta cosmopolita, hanno condiviso il palco con Roy Paci, Gogol Bordello e Manu Chao, portando ovunque il loro sound senza frontiere. A chiudere la prima serata sarà Moolycash, giovane talento che miscela soul e sperimentazione elettronica con un approccio fresco e magnetico. Una promessa della scena indipendente, pronta a conquistare anche il pubblico del folk.
  • Il secondo giorno, venerdì 22 agosto ,si apre con il debutto italiano di Another Taste, formazione di Rotterdam che da anni reinventa il funk e la disco anni ’70 con un approccio visionario. Il collettivo nasce dal recupero di sonorità dimenticate e dalla loro trasformazione in groove moderni, pubblicati attraverso l’etichetta Space Grapes. I loro live sono viaggi tra dancefloor vintage e presente elettronico, perfetti per scatenarsi fino all’ultimo battito. Marco Castello, cantautore e polistrumentista siciliano, porterà in esclusiva la sua unica data estiva in Campania. Il suo stile riattualizza il cantautorato italiano anni ’70 contaminandolo con jazz, RnB e liriche ironiche. Una voce che racconta contrasti, piccoli squallori e improvvise bellezze del nostro tempo, con la leggerezza di un autore che sa parlare al cuore senza rinunciare al sorriso. Gran protagonista della giornata sarà Ivo Dimchev, artista bulgaro di fama mondiale, autore di oltre 40 spettacoli teatrali e più di 100 canzoni originali. Le sue performance – un mix esplosivo di teatro, danza, musica, arti visive e provocazione – hanno fatto il giro di Europa, Asia e Americhe. Sul palco dell’Ariano Folkfestival, Dimchev porterà la sua ricerca radicale e la sua energia emozionale, in un set che promette di stupire e commuovere. Dalle 3 di notte, il SONAZONE riaccende gli animi con gli Psycodrummers, undici percussionisti che trasformano scarti industriali in strumenti tribali, unendo impatto visivo, energia collettiva e sperimentazione elettronica. Uno dei momenti più amati del festival, a ingresso gratuito (posti limitati, priorità agli abbonati).
  • La giornata di sabato 23 Agosto è un ponte tra antiche radici e avanguardie digitali. An Dannsa Dub feat. Paolo Baldini unisce la potenza mistica della musica tradizionale scozzese e della canzone gaelica al dub elettronico più profondo. Nominati band dal vivo dell’anno agli MG Na Trad Awards e agli Scottish Alternative Music Awards, arrivano all’Ariano Folkfestival in un live impreziosito dalla presenza di Paolo Baldini, figura di culto della scena reggae-dub internazionale. Dall’Africa occidentale arrivano i Santrofi, band di eccellenza dell’afrobeat e dell’highlife funk ghanese. I loro concerti sono celebrazioni collettive: chitarre ritmiche, fiati serrati, percussioni e cori trascinanti che raccontano l’Africa contemporanea e la sua forza visionaria. A chiudere la serata, il debutto italiano di Sowe, dj francese che incarna una nuova generazione di producer capaci di mescolare afro house, groove globale e contaminazioni elettroniche. Sabato notte sarà impossibile non danzare.
  • La domenica 24 Agosto è l’anima popolare del festival, si parte a mezzogiorno con una sfilata carnevalesca che attraversa la città in un corteo di maschere, tamburi e balli, per confluire al Folkstage. Qui il pubblico si riunisce per il leggendario pranzo collettivo, preludio a un lungo pomeriggio di musica e festa.

Sul palco:

  • Alamedadosoulna, ensemble madrileno che da oltre dieci anni fonde ska, reggae e teatro, portando in scena spettacoli dove la sorpresa e la complicità col pubblico sono la regola.
  • Son Rompe Pera, dal Messico, tra i gruppi più originali della nuova scena globale: la loro marimba tradizionale si intreccia con punk, cumbia, ska e folk in un live esplosivo.
  • Joe Yorke, voce soul-reggae del Regno Unito, che unisce la dolcezza del rocksteady giamaicano a influenze folk, dub techno e atmosfere d’altri tempi. La sua esibizione alla luce del tramonto sarà un momento di pura poesia.

La notte prosegue con i dj set di:

  • Donpasta, economista, dj e cuoco-poeta salentino, che racconta il cibo come atto d’amore e resistenza;
  • Mondocane, alchimista del suono e pioniere della scena underground romana;
  • Psyco Phono, collezionisti di vinili che fanno danzare l’etnofolk tropicale e psichedelico dagli anni ’50 agli anni ’80.

L’Ariano Folkfestival è molto più di un cartellone musicale. È un’esperienza di condivisione radicale, dove ogni artista e ogni spettatore contano allo stesso modo. È un laboratorio di cultura inclusiva, rispetto ambientale e socialità.

Tra le attività collaterali:

  • Volkscamp, il campeggio ufficiale con dj set, jam session, giochi di gruppo e aperitivi collettivi;
  •  Yoga al parco e altre esperienze di incontro che rendono Ariano Folkfestival un luogo di benessere, consapevolezza e libertà.

In un’epoca di divisioni, Radici Comuni è la risposta di un festival che non smette di credere nella forza della musica e della comunità.  Ariano Folkfestival