giovedì 21 agosto 2025

Festival Ethnos 2025 - Dal 6 settembre al 3 ottobre in 8 comuni all’ombra del Vesuvio in scena artisti, musicisti e danzatori da 18 paesi del mondo

30 anni di visioni, suoni e culture. 30 anni di musiche e colori del mondo. Torna dal 6 settembre al 3 ottobre 2025 Ethnos, il festival internazionale della world music ideato e diretto da Gigi di Luca, che quest’anno celebra il suo trentennale.
Nell’arco di un mese, con la sua consolidata formula itinerante, si alterneranno in 8 comuni all’ombra del Vesuvio – da Napoli a San Giorgio a Cremano, passando per Ercolano, Portici, Castellammare di Stabia, Torre del Greco, Boscotrecase e Boscoreale – artisti provenienti da 18 paesi. Con un cartellone di eventi trasversale – musica, danza, cinema, incontri e workshop – in alcuni tra i luoghi più suggestivi del vesuviano, che accoglie musicisti, danzatori e artisti da Argentina, Brasile, Bulgaria, Congo, Estonia, Francia, Ghana, Grecia, Iran, Irlanda, Italia, Olanda, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia e Ungheria.
Organizzata da La Bazzarra, l’edizione 2025 del festival Ethnos è promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura, Nuovo Imaie, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con il contributo dei comuni coinvolti nel progetto, della Banca di Credito Popolare, il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
«In questi 30 anni abbiamo sostenuto e raccontato storie e progetti musicali declinati attraverso le tematiche di  resistenza, diversità, territorio, comunità e generazioni,   senza mai cedere alle mode del momento. Diverse generazioni hanno attraversato i contenuti e le  proposte del nostro festival che ha sempre celebrato la bellezza e diversità come valore assoluto. Ethnos ha sempre svelato le infinite umanità che sono presenti dietro le storie, i volti e le sonorità degli artisti che ci hanno accompagnato in queste tre decadi» dichiara l’ideatore e direttore artistico, Gigi Di Luca
  • Ad inaugurare la trentesima edizione del festival Ethnos, sabato 6 settembre alle ore 21:30 nel parco di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, saranno i congolesi Ndima. Un gruppo di cantanti, danzatori e musicisti appartenenti alla tribù dei pigmei Aka, provenienti dal villaggio di Kombola, nella Repubblica del Congo. Ad anticipare la loro esibizione, dalle 19:30 è in programma l’incontro con il direttore artistico, Gigi Di Luca sui 30 anni di Ethnos e il successivo dj set “Sangennarobar” con Dario Cervo.
  • Il gruppo Ndima sarà protagonista anche domenica 7 settembre – sempre a San Giorgio a Cremano – di un workshop sul canto polifonico dei pigmei Aka (ore 17) e di una conferenza (ore 19:30) curata dell’etnologo Sorel Eta. Sempre domenica, in serata dalle ore 21, spazio alla musica con il concerto della cantante estone Mari Kalkun. L’artista originaria di Võrumaa, nel sud dell’Estonia, presenta dal vivo i brani del suo ultimo lavoro “Stories of Stonia” pubblicato per la Real World Records di Peter Gabriel.
  • Fino al 3 ottobre si alterneranno sul palco itinerante della XXX edizione di Ethnos artisti da vari continenti: il violoncellista e compositore olandese Ernst Reijseger che incontra il canto sardo di Cuncordu e Tenore de Orosei, dal Ghana arriva il supergruppo Santrofi, dall’Ungheria il quintetto Sondorgo, dall’Argentina la musicista Luciana Elizondo, mentre dalla Turchia è atteso il cantante e virtuoso curdo del saz (chitarra saracena) Ruşan Filiztek.
  • E ancora, l’ensemble Chakâm che unisce il târ di Sogol Mirzaei (Iran) al suono del qanun di Farah Fersi (Tunisia) e della viola da gamba della francese Marie-Suzanne de Loye, il progetto “Cada Um Canta Uma” riunisce tre chitarristi, il brasiliano Márcio Faraco,  il portoghese Marco Oliveira lo spagnolo Hugo Arán con ospite il cantautore Joe Barbieri per un omaggio alla canzone napoletana, il gruppo multietnico Alkantara MediOrkestra, la cantante e suonatrice di oud tunisina Sarra Douik e gli spagnoli Caamaño & Ameixeiras, tra i nomi di punta della nuova scena tradizionale galiziana.
Numerosi anche gli artisti dal nostro paese, da Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana a Stefano Saletti & Banda Ikona, il polistrumentista calabrese Davide Ambrogio, il gruppo ciociaro I Trillanti, la siciliana Luisa Briguglio , la compagnia Movimento Danza e il combo Hysterrae che mette insieme tre cantanti italiane (Cinzia Marzo, Irene Lungo e Silvia Gallone) e il polistrumentista iraniano  Pejman Tadayon.
Oltre ai concerti e agli spettacoli musicali sono in programma diverse iniziative, dai workshop agli incontri con i protagonisti del festival, dalle performance artistiche alle esibizioni e laboratori legati alla danza contemporanea, dalle conferenze e panel tematici al premio Ethnos GenerAzioni, giunto alla settima edizione e dedicato ai nuovi talenti nel campo della world music. Novità di quest’anno, sarà la proiezione di alcune opere cinematografiche sulla musica etnica.
Nato nel 1995 con l’intento di recuperare le tradizioni popolari dell’area vesuviana,  il festival Ethnos è una manifestazione artistico-culturale ideata per promuovere la conoscenza delle culture e arti del mondo. Nel corso degli anni ha allargato il suo raggio d’azione, diventando punto di riferimento tra gli appuntamenti dedicati alla world music in Italia.
Grazie alla programmazione di numerose attività tese all’incontro e alla comunione tra i popoli e i diversi linguaggi, Ethnos ha creato in questi 30 anni un ponte tra la memoria del passato e la visione del futuro, tra la tradizione e la contemporaneità.
I biglietti per assistere agli appuntamenti della XXX edizione di Ethnos sono disponibili sul circuito Azzurro Service e presso il botteghino allestito nelle varie location che ospiteranno i concerti.
Ecco la line-up degli artisti che calcherà il palco della XXX Edizione del Festival Ethnos 

La XXX edizione del Festival Ethnos è organizzata da La Bazzarra con il contributo della Regione Campania attraverso Scabec, del Ministero della Cultura, dei comuni di Napoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Boscotrecase e Castellammare di Stabia, dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, del Nuovo IMAIE, della Banca di Credito Popolare, con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e con la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.  Festival Ethnos

mercoledì 20 agosto 2025

Ariano Folkfestival | 21 - 24 agosto 2025

Dal 21 al 24 agosto Ariano Irpino tornerà a risuonare di ritmi, storie e incontri con la XXIX edizione dell’Ariano Folkfestival, una delle rassegne di world music più longeve e significative in Europa. Nato nel 1996 in un piccolo centro dell’Appennino campano, a 800 metri di altitudine, il festival ha saputo trasformare un territorio di confine in un crocevia di culture, una piazza aperta sul mondo e un laboratorio permanente di comunità. Da quasi trent’anni, l’Ariano Folkfestival è un luogo in cui la musica diventa linguaggio universale, un’esperienza che va oltre i generi e gli stili per raccontare le connessioni invisibili che uniscono le persone da un capo all’altro del pianeta.

Il tema dell’edizione 2025, “Radici Comuni”, nasce dall’urgenza di ritrovare ciò che ci tiene insieme. È un invito a riconoscere la bellezza delle nostre differenze, ma anche quel sentire profondo che ci accomuna: la necessità di cantare, ballare, condividere e restare umani. “Radici Comuni” significa che ogni nota è un frammento di memoria collettiva. Ogni strumento porta con sé storie di popoli, migrazioni, speranze. Ogni incontro sul palco e tra il pubblico è un atto di fiducia e di scambio. Il programma di quest’anno è frutto di una selezione attenta, che mescola icone della world music, progetti innovativi, nuove voci e leggende del dancefloor globale. Ogni artista è stato scelto per il valore unico che porta: la sua storia, il suo messaggio, la sua energia.

  • Giovedì 21 Agosto il festival inaugura con la raffinata profondità di “ROGÊ”, uno degli artisti brasiliani più rispettati della sua generazione. Cantautore, musicista e compositore di fama internazionale, Rogê è stato nominato ai Latin Grammy e ai Brazilian Music Awards. Ha firmato collaborazioni di rilievo con due giganti della samba, Seu Jorge e Arlindo Cruz, e pubblicato sette album da solista, portando la musica popolare brasiliana su palchi prestigiosi in tutto il mondo. La sua voce è un invito a lasciarsi attraversare da saudade e festa, malinconia e speranza. Accanto a lui, saliranno sul palco i” Veeble”, gruppo italo-giapponese capace di fondere elettronica, synth-pop e fascinazioni globali. Veri nomadi della musica, i Veeble hanno calcato festival e club dal Kazakistan all’Irlanda, passando per squat, lidi balneari e teatri underground. Con la loro impronta cosmopolita, hanno condiviso il palco con Roy Paci, Gogol Bordello e Manu Chao, portando ovunque il loro sound senza frontiere. A chiudere la prima serata sarà Moolycash, giovane talento che miscela soul e sperimentazione elettronica con un approccio fresco e magnetico. Una promessa della scena indipendente, pronta a conquistare anche il pubblico del folk.
  • Il secondo giorno, venerdì 22 agosto ,si apre con il debutto italiano di Another Taste, formazione di Rotterdam che da anni reinventa il funk e la disco anni ’70 con un approccio visionario. Il collettivo nasce dal recupero di sonorità dimenticate e dalla loro trasformazione in groove moderni, pubblicati attraverso l’etichetta Space Grapes. I loro live sono viaggi tra dancefloor vintage e presente elettronico, perfetti per scatenarsi fino all’ultimo battito. Marco Castello, cantautore e polistrumentista siciliano, porterà in esclusiva la sua unica data estiva in Campania. Il suo stile riattualizza il cantautorato italiano anni ’70 contaminandolo con jazz, RnB e liriche ironiche. Una voce che racconta contrasti, piccoli squallori e improvvise bellezze del nostro tempo, con la leggerezza di un autore che sa parlare al cuore senza rinunciare al sorriso. Gran protagonista della giornata sarà Ivo Dimchev, artista bulgaro di fama mondiale, autore di oltre 40 spettacoli teatrali e più di 100 canzoni originali. Le sue performance – un mix esplosivo di teatro, danza, musica, arti visive e provocazione – hanno fatto il giro di Europa, Asia e Americhe. Sul palco dell’Ariano Folkfestival, Dimchev porterà la sua ricerca radicale e la sua energia emozionale, in un set che promette di stupire e commuovere. Dalle 3 di notte, il SONAZONE riaccende gli animi con gli Psycodrummers, undici percussionisti che trasformano scarti industriali in strumenti tribali, unendo impatto visivo, energia collettiva e sperimentazione elettronica. Uno dei momenti più amati del festival, a ingresso gratuito (posti limitati, priorità agli abbonati).
  • La giornata di sabato 23 Agosto è un ponte tra antiche radici e avanguardie digitali. An Dannsa Dub feat. Paolo Baldini unisce la potenza mistica della musica tradizionale scozzese e della canzone gaelica al dub elettronico più profondo. Nominati band dal vivo dell’anno agli MG Na Trad Awards e agli Scottish Alternative Music Awards, arrivano all’Ariano Folkfestival in un live impreziosito dalla presenza di Paolo Baldini, figura di culto della scena reggae-dub internazionale. Dall’Africa occidentale arrivano i Santrofi, band di eccellenza dell’afrobeat e dell’highlife funk ghanese. I loro concerti sono celebrazioni collettive: chitarre ritmiche, fiati serrati, percussioni e cori trascinanti che raccontano l’Africa contemporanea e la sua forza visionaria. A chiudere la serata, il debutto italiano di Sowe, dj francese che incarna una nuova generazione di producer capaci di mescolare afro house, groove globale e contaminazioni elettroniche. Sabato notte sarà impossibile non danzare.
  • La domenica 24 Agosto è l’anima popolare del festival, si parte a mezzogiorno con una sfilata carnevalesca che attraversa la città in un corteo di maschere, tamburi e balli, per confluire al Folkstage. Qui il pubblico si riunisce per il leggendario pranzo collettivo, preludio a un lungo pomeriggio di musica e festa.

Sul palco:

  • Alamedadosoulna, ensemble madrileno che da oltre dieci anni fonde ska, reggae e teatro, portando in scena spettacoli dove la sorpresa e la complicità col pubblico sono la regola.
  • Son Rompe Pera, dal Messico, tra i gruppi più originali della nuova scena globale: la loro marimba tradizionale si intreccia con punk, cumbia, ska e folk in un live esplosivo.
  • Joe Yorke, voce soul-reggae del Regno Unito, che unisce la dolcezza del rocksteady giamaicano a influenze folk, dub techno e atmosfere d’altri tempi. La sua esibizione alla luce del tramonto sarà un momento di pura poesia.

La notte prosegue con i dj set di:

  • Donpasta, economista, dj e cuoco-poeta salentino, che racconta il cibo come atto d’amore e resistenza;
  • Mondocane, alchimista del suono e pioniere della scena underground romana;
  • Psyco Phono, collezionisti di vinili che fanno danzare l’etnofolk tropicale e psichedelico dagli anni ’50 agli anni ’80.

L’Ariano Folkfestival è molto più di un cartellone musicale. È un’esperienza di condivisione radicale, dove ogni artista e ogni spettatore contano allo stesso modo. È un laboratorio di cultura inclusiva, rispetto ambientale e socialità.

Tra le attività collaterali:

  • Volkscamp, il campeggio ufficiale con dj set, jam session, giochi di gruppo e aperitivi collettivi;
  •  Yoga al parco e altre esperienze di incontro che rendono Ariano Folkfestival un luogo di benessere, consapevolezza e libertà.

In un’epoca di divisioni, Radici Comuni è la risposta di un festival che non smette di credere nella forza della musica e della comunità.  Ariano Folkfestival

lunedì 18 agosto 2025

Mario Puzo Film Festival – Corto e a capo | Esistenze Artificiali storie di vita tra realtà, fake news, leggende e intelligenza simulata

Dal 19 al 24 agosto 2025 ritorna il Festival del cinema delle aree interne: Mario Puzo Film Festival – Corto e a capo giunto alla sua XI Edizione. Il Festival riparte dalla base, dal concetto di storia e storie e dalla ricerca di quel labile confine tra realtà e finzione, tra narrazione ed artificialità per abbracciare il concept di quest'anno: Esistenze Artificiali storie di vita tra realtà, fake news, leggende e intelligenza simulata è il tema di questa nuova edizione. “Il cinema è artificiale per definizione, è un macchina in grado di costruire e rendere reali, scene, situazioni, personaggi, storie e perfino sogni. Afferma il direttore artistico Umberto Rinaldi, e continua - per anni il cinema è stato creatore di mondi, molto più dell’attuale intelligenza artificiale e in maniera molto più strutturata delle vecchie storie da focolare o da piazza. Ci premeva indagare questo universo che ha continue risonanze sulla realtà, senza timore di perdere la bussola nei grandi cambiamenti che aspettano il cinema e le nostre vite e senza dimenticare tutto l’universo di storie, immagini e finzione che ci ha portato fin qui.” 

Se la realtà delle aree interne sembra immutabile e cristallizzata, le nuove tecnologie aggiungono un elemento di artificialità a tutto ciò che ci circonda, una strada indefinita tra falsità, finzione e nuova realtà. Da “La guerra dei mondi” fino all’ultimo trend di resuscitare grandi attori con l’intelligenza artificiale, il cinema e la narrazione sono stati terreno fertile di storie, invenzioni e realtà artificiali, come lo sono stati i focolari, le piazze e i circoli di paese per la creazione di storie, leggende e miti. “Un tema che potrebbe sembrare apparentemente tecnico, ma che invece ancora una volta ci spinge ad una riflessione più ampia - afferma Augusto Nuzzolo Presidente Daena APS - sulle conseguenze di questa nuova dimensione sulla realtà umana.

I nostri territori offrono quelle radici che ci consentono di mantenere dei punti fermi, non solo fatti di emotività ma della storia e delle esperienze reali che sono un bagaglio inestinguibile della nostra esistenza.“ Nei nostri giri tra i borghi interni, tra la gente e nell’entroterra, grazie alle parole e soprattutto alla forza delle immagini cinematografiche, cercheremo di recuperare e riconoscere vecchie storie ma anche di decifrare e analizzare la modernità che ci troviamo di fonte, reale o artificiale che sia. Il legame cinema-territorio che ci muove fin dai primi mesi di vita, aggiungendo un’ulteriore crescita alla nostra mission di portare il cinema nelle aree interne, dove solitamente non è di casa. Anche quest’anno si ringraziano tutti i comuni che ospitano CEAC nelle varie serate e che contribuiscono a diffondere il cinema nelle nostre aree grazie alla loro ospitalità e al loro supporto. Tra Sannio ed Irpinia avremo l’onore di ricostruire la magia del cinema e dello spettacolo condiviso. 

  • Si comincia martedì 19 agosto a Montefusco, in villa comunale con una piccola tavola rotonda tra alcuni rappresentanti del festival, degli enti locali e diversi esperti di storie, narrazione e intelligenza artificiale. A fine serata ci saranno le premiazione della sezione “Dimmi che filtro usi e ti dirò chi sei”, promossa come di consueto con la Condotta di Slow Food Avellino e della sezione School Days, con le giurie che proclameranno i corti vincitori. Anche quest’anno, per tutte le sezioni in concorso, sarà attiva la giuria popolare che sceglierà i corti che si giocheranno la finale nella serata di Venticano, dove il pubblico stesso decreterà il vincitore. 
  • Mercoledì 20 agosto, Colle Sannita, in collaborazione con la Proloco locale, dove oltre a ospiti, giurie, sezioni in concorso e fuori concorso, ci sarà un dialogo l’attore Tony Laudadio che parlerà del suo libro Elaborate forme di solitudine e della sua carriera che ha visto la collaborazione con artisti come Toni Servillo, Nanni Moretti, Paolo Sorrentino. 
  • Giovedì 21 agosto per la prima volta MAPUFF sarà a Torre Le Nocelle, dove oltre alle proiezioni in concorso e fuori concorso ci sarà la premiazione della sezione Una vita sostenibile, realizzata in collaborazione con Officine Sostenibili Proprietà Benefit, e si concluderà con la proiezione del laboratorio realizzato in paese dal cineasta Antonello Carbone dal titolo Sweet home Torre le nocelle con performance video dal vivo e il supporto musicale live dell’artista Michele Andreotti. 
  • Venerdì 22 agosto il festival torna a San Martino Sannita, l’altura dell’Angelo diventa ancora una volta protagonista di visioni delle opere in concorso, con ospiti, giuria popolare, approfondimenti e la proiezione fuori concorso dell’opera ”A supernova boy”, un piacevole approfondimento made in Irpinia del problema dell’integrazione giovanile e del bullismo. La serata si concluderà con la proiezione del breve documentario Non si vede ma e reale, racconti, storie e miti da Maria a Longa all’intelligenza artificiale. 
  • Sabato 23 agosto pomeriggio sarà caratterizzato dalla masterclass Storie di cinema, con il regista e attore Ivano De Matteo, noto per il suo ruolo da protagonista nella serie TV Romanzo Criminale e per aver lavorato con registi importanti come Ettore Scola, Michele Placido e Daniele Vicari. Il suo film da regista Mia (interpretato, tra gli altri, da Edoardo Lea e Milena Mancini) che è stato premiato con il Globo d’oro alla migliore sceneggiatura e il ciak d’oro come miglior film drammatico. In serata nella Cavea teatrale di Venticano saranno protagonisti i cortometraggi finalisti, i vincitori delle varie serate, che si giocheranno il premio del pubblico come miglior cortometraggio. 
  • La serata si animerà con la presenza dell’attore e regista Alessandro Haber, vincitore di David di Donatello e di diversi nastri d’argento, che verrà premiato con il Premio Puzo alla Carriera di Attore e si esibirà in un’intervista spettacolo con letture e momenti di interazione con il pubblico. 
  • La serata si concluderà con il concerto di musica DUB degli artisti Deadbeat & Tikiman, un duo che fonde le radici profonde e spirituali della voce reggae con il ritmo immersivo e ipnotico della dub-techno creando una musica che è allo stesso tempo emotivamente profonda, sonoramente avventurosa e socialmente in sintoni. 
  • Domenica 24 agosto si chiude a San Giorgio del Sannio vedrà la proiezione dei corti vincitori e del documentario Dicono di me di Isabella Mari. Grande importanza avranno gli Aperitivi cine-letterari, presentazioni di libri che hanno attinenza con il cinema. 
Si conferma questa formula realizzata ormai da diverse edizioni in collaborazione con la libreria Casa Naima, tre appuntamenti consecutivi dal 20 al 22 agosto in libreria alle 18.00. 

  • Il primo incontro con l’attore Tony Laudadio seguito dallo studioso di antropologia visuale e regista Marco Rossano che presenterà “La maschera e il codice” scritto insieme a Edoardo Boncinelli. A chiudere questa speciale sezione ci sarà Gianluca Arcopinto, noto produttore indipendente del cinema italiano che presenterà il libro di cui è stato curatore Liberté, egalité, Volonté dedicato al grande Gian Maria Volonté. 
  • Tutte le serate saranno aperte da Screen For Palestina, un momento in cui lo schermo del festival verrà dedicato alla questione palestinese e al dramma che si sta vivendo a Gaza. Un cortometraggio per ricordare, riflettere e per contribuire a non spegnere la luce su questa vicenda. I cortometraggi sono proposti da Nazra Palestine Short Film Festival, l’evento è realizzato in collaborazione con il Collettivo Hurriya grazie al quale ci saranno anche due momenti di dibattito durante la prima serata del festival e l’ultima. Oltre alle serate descritte, il festival si svolgerà sull’arco di tutta la giornata con le proiezione delle opere in concorso con gruppi di visione che voteranno i cortometraggi contribuendo ad eleggere quelli che parteciperanno poi alla serata finale del 23 per aggiudicarsi il premio del pubblico. Si inizia il 19 mattina a Tufo, presso l’aula multimediale del comune e si continua dal 20 al 22 a San Giorgio del Sannio dove le visioni verranno realizzate in collaborazione con l’Associazione Auna APS e l’Associazione Cuore al Centro. Quest’ultima, la mattina del 20 presso la propria sede, organizzerà un gruppo di visione speciale dedicato espressamente ai ragazzi che assegnerà un proprio premo alle opere in concorso della sezione “School Days”. Gli altri due blocchi di proiezione si terranno il 21 e il 22 nella Ex casa comunale. Le proiezioni si completeranno anche con i matinèe e i pomeridiani a Casa Mapuff, tutte le mattine e tutti i pomeriggi nella sede di residenza dell’associazione Daena. Anche quest'anno sono arrivate opere praticamente da tutti e cinque i continenti, rendendoci orgogliosi e felici e consentendoci di realizzare per tutte e sette le sezioni in gara, un’offerta gradevole, tecnicamente valida, contribuendo a far crescere il livello della manifestazione. Accanto alle opere in concorso, saranno presentate anche tre opere fuori concorso, per la consueta sezione Irpinia Carpet che dà spazio ad autori e produzioni locali e consente una piccola ricognizione delle produzioni del posto. Mario Puzo Film Festival - Corto e a capo è nato nel 2015 con l'obiettivo di diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni e incontri con autori, attori e protagonisti del cinema, privilegiando quelle figure che si muovono al di fuori dei circuiti ufficiali e dei canali classici di fruizione. Si svolge in paesi della provincia irpina dove spesso diviene l’unica possibilità di entrare in contatto con le opere cinematografiche senza doversi spostare. Ogni anno Corto e a capo ha un tema specifico, intorno al quale viene costruita tutta l’edizione tra cinema, musica, incontri con ospiti, libri e documentari partecipati.

mercoledì 13 agosto 2025

L) #Libertà | 2001 Heineken Jammin' Festival - Alì film interpretato da Will Smith

> L'Heineken Jammin' Festival è stato uno dei principali festival musicali italiani ed europei ideato da Roberto De Luca in collaborazione con Heineken Italia e con la partecipazione esterna di Marco Balich. Il concerto era diviso in due o tre giornate, generalmente di metà giugno, e fino al 2006 si è svolto all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Nel 2001 si ritornò alla formula dei due giorni (16 e 17 giugno). Ospiti della prima serata furono Vasco Rossi, i Lifehouse, i Feeder, i Timoria, gli Stereophonics, Irene Grandi e Alanis Morissette, Marlene Kuntz che radunarono centocinquantamila fan. continua

  • > Alì (Ali) è un film del 2001 diretto da Michael Mann e interpretato da Will Smith
  • (EN) «Forget What You Think You Know.»
  • (IT) «Dimentica quello che pensi di sapere.» “continua” 


venerdì 8 agosto 2025

Licola – Pozzuoli | Frontemare Ambasciatori | “A Caccia di Stelle – Vigilia di San Lorenzo”

Sabato 9 agosto, dalle 18:00 alle 2:00, presso il suggestivo Frontemare Ambasciatori in  Viale Sibilla 6 Licola – Pozzuoli. “A Caccia di Stelle – Vigilia di San Lorenzo” è un evento che promette molto più di una serata. Una vera e propria esperienza immersiva, pensata per le famiglie, gli appassionati di poesia, gli amanti dell’arte e della natura.

Protagonista assoluto è il cielo di agosto, ma a fare da contrappunto celestiale sarà un ricco programma di eventi artistici e sensoriali. Dieci attori della Compagnia “Mansarda Teatro dell’Orco” condurranno un tour teatralizzato itinerante, che si snoderà tra spiaggia e giardino, trasformando lo spazio in un palcoscenico naturale. A rendere ancora più emozionante il cammino, le note di una violinista professionista, che interpreterà musiche evocative di Hans Zimmer, Ludovico Einaudi, Remo Anzovino e Giovanni Allevi. Tra gli appuntamenti più suggestivi, la Danza del Fuoco Celeste, un rituale visivo e simbolico che celebra il legame ancestrale tra uomo e cosmo. A seguire, il Falò dei Desideri, momento conviviale e intimo in cui, tra risate e marshmallow, grandi e piccoli potranno lasciare un pensiero alle stelle. Per chi desidera un’esperienza ancora più personale, i Laboratori Deluxe (facoltativi, al costo di € 3) offrono attività manuali per dipingere costellazioni che brillano al buio e costruire mappe stellari. 

La “Caccia di Stelle” unisce scienza e incanto con l’Interstellar Experience, sessione di osservazione telescopica (facoltativa, al costo di € 3) per ammirare la Luna, i pianeti e le galassie, guidati da esperti. 

La serata sarà scandita anche da momenti di convivialità: area relax con lettini e sedute gratuite (fino a esaurimento, ma se vuoi porta il tuo telo), un ristorante sotto le stelle dove gustare specialità della tradizione campana (frittata di maccheroni, provolone impiccato, pizza e tanto altro), angoli food con pizzette e panini, e uno spazio giochi con gonfiabili per i più piccoli. 

A mezzanotte arriva il momento clou con una cascata di stelle nel cielo per celebrare San Lorenzo, e a seguire, un simbolico bagno di mezzanotte accompagnato da un DJ set. Non perdere l’occasione di vivere una serata in cui arte, natura e sogno si fondono in un racconto collettivo sotto il cielo di Pozzuoli. Con i piedi nella sabbia e il naso all’insù, sarà impossibile non esprimere un desiderio.

*Ingresso + attività teatrali, musicali e sensoriali: € 10 a persona

*Gratis per bambini fino a 3 anni

*Laboratori, falò e osservazione telescopica sono attività facoltative (€ 3 cad.)

*Prenotazione obbligatoria (posti limitati) via WhatsApp: 366 357 4348

*Proiezione della partita del Calcio Napoli

giovedì 7 agosto 2025

SPONZ EDEN – Recinti di umanità è il titolo della nuova edizione dello Sponz Fest | 28 al 30 agosto | 28 - 30 agosto

SPONZ EDEN – Recinti di umanità è il titolo della nuova edizione dello Sponz Fest il Fest ideato e diretto da Vinicio Capossela, in programma dal 28 al 30 agosto nel centro storico di Calitri, in Alta Irpinia, e anticipato da un’anteprima il 27 agosto a Cairano.- Scabec

Promosso dalla Regione Campania attraverso Scabec – Società Campana Beni Culturali e finanziato su Fondi di Coesione Italia 21–27, nell’ambito dei progetti speciali in ambito culturale e turistico 2025, la dodicesima edizione dello Sponz Fest è prodotto dall’Associazione Sponziamoci e La Cupa, in collaborazione con il Comune di Calitri e con il prezioso contributo, accanto ai lavoratori e alle maestranze, della comunità che da anni partecipa e sostiene la manifestazione.

Sulla scia dell'esperienza di Sponz Viern (tenutosi per la prima volta dal 3 al 6 gennaio 2025 a Calitri), un'edizione realizzata soprattutto grazie all'impegno e alla disponibilità delle associazioni, delle scuole e delle realtà del territorio, riprendiamo la tradizione dello Sponz Fest di fine agosto, realizzando un'edizione nel cuore vivo del borgo antico di Calitri. Dichiara il direttore artistico. Le grotte, i vicoli, le piazzette e gli androni del paese sono il teatro naturale per l’incontro e per eventi aperti al pubblico, dove ogni spettatore è componente attiva.

Il programma del Fest è come sempre ricco e vario: concerti, performance, incontri, reading, le lezioni della Libera Università per Ripetenti, attività per bambini, l’inedito torneo di tennis Wimblesponz e tanto altro.

Una serie di eventi che per tre giorni animerà il borgo irpino, alcuni dei quali suggeriti anche da ricorrenze come il settantesimo anniversario della nascita di Pier Vittorio Tondelli, gli omaggi al Maestro Roberto De Simone e a Goffredo Fofi, il decennale dell'uscita del libro di Capossela Il paese dei Coppoloni.

Numerosi gli artisti e gli intellettuali che declineranno il tema di questa edizione: Max Casacci, Tricarico, Nino D’Angelo, Peppe Barra, Scarlet Rivera, Donatella Di Pietrantonio, Enrico Calamai, David Ford, Guthrie Family Singers, Nubras Ensemble, Assurd & Enza Pagliara, Vito Teti, Guidalberto Bormolini, Alessandro “Asso” Stefana, Vincenzo Costantino Cinaski, Generoso Picone, Piero Giacchè, La Banda della Posta, Fan Fath Al e tanti altri.

Da quest’anno è disponibile anche lo Sponz S-Pass: una forma di partecipazione attiva per sostenere il Fest e l’Associazione Sponziamoci. Ai possessori sarà riservato uno speciale evento quale dono di ringraziamento a conclusione di questa edizione. Maggiori informazioni su www.sponzfest.it

È nel minuscolo che si nasconde il gigantesco, aggiunge Capossela. Così, accanto a spettacoli di artisti conosciuti – che si possono vedere anche in altri palcoscenici d'Italia e del mondo – mettiamo in scena le peculiarità che si possono cogliere soltanto in questo preciso luogo, il teatro-presepe vivente di una comunità.

In questi tempi di sfacciata disumanità, lo Sponz Fest offre un recinto edenico all'innocenza, al senso di comunità, alla tutela dell'essere umano come patrimonio dell'umanità, per citare Silvano Agosti. Se l'antico termine “eden” significa recinto e giardino, costruiamo insieme Sponz Eden, il nostro paradiso terrestre: un luogo in cui coltivare l'innocenza e difenderla. La messa in scena di un altro mondo possibile.

IL PROGRAMMA

  • Si comincia con una speciale anteprima mercoledì 27 agosto a Cairano: il Teatro Odeon alle ore 21 ospita Vinicio Capossela e Alessandro “Asso” Stefana per un reading musicato tratto dal libro di Capossela “Il paese dei Coppoloni” (Feltrinelli, 2015), in occasione dei dieci anni dalla pubblicazione. 
  • Da giovedì 28 agosto si entra nel vivo di SPONZ EDEN – Recinti di umanità, a Calitri.  
  • In mattinata nell’ex Cinema Rossini, ribattezzato Giardino dell’Infanzia, in programma Nicura, coltivare il giardino, giochi di botanica per bambini a cura dell’associazione L'isola che non c'è, mentre a Borgo Castello, rinominato Le corti dell’Eden, ci sono le prime lezioni di Mangiare la mela, titolo della Libera Università per Ripetenti di quest’anno. Alle 12 invece al Salone vecchia barberia (ex Salone Sicuranza) è la volta di Due paradisi, barberia musicale a cura di Giovanni Sicuranza e dei suoi amici cantori. Nel pomeriggio, nei Campi (e)lisi (ovvero il campo sportivo del paese adibito a campeggio) prende il via Wimblesponz, torneo di tennis all'antica, mentre alle 16.30 l’ex Cinema Rossini ospita Perché non basta il paradiso?, disputa filosofica a cura di Leonardo Festa, Edmondo Lisena e Antonio Sordillo, e a seguire alcune proiezioni. 
  • Alle 18 Fuori dal Giardino (Monte Calvario) arriva Tricarico per un intenso concerto-reading tra musica e racconti. 25 anni di carriera alle spalle - l’esordio discografico con l’iconica Io sono Francesco è del 2000 -, 11 album, due libri e innumerevoli collaborazioni, da Adriano Celentano a Gianni Morandi, da Malika Ayane a Drusilla Foer, l’artista continua ad affrontare, con varie sfaccettature e sempre in equilibrio fra profondità e autoironia, i temi a lui da sempre cari: la precarietà della condizione umana, in balia di un potere non sempre esplicito, esercitato a più livelli che portano alla perdita di libertà e del pensiero critico, all’omologazione, alla rinuncia dell’eccellenza e dei valori più autentici.  
  • Ci si sposta poi alle 21.30 alla Torre della Conoscenza (al secolo Torre di Nanno) per Il Paradiso può attendere, omaggio a Goffredo Fofi, brillante e anticonvenzionale critico e intellettuale, figura di riferimento per la cultura italiana fino alla sua recente scomparsa, e alla sua opera di salvazione in terra con il cantautore Nino D'Angelo e l’antropologo e scrittore Piero Giacché. A seguire, nell’Immacolato Giardino (Piazzale dell’Immacolata), il concerto This Land is Your Land: l’altra America con Guthrie Family Singers, duo di sorelle in musica che si muovono tra folk e country, e il trio di Scarlet Rivera, la “Regina di Spade” di Bob Dylan, la violinista che il grande cantautore incrociò casualmente per strada e scelse per accompagnarlo nel Rolling Thunder Revue Tour e per definire il suono di uno dei suoi dischi di maggior successo, Desire. Da allora, la carriera della musicista non si è più fermata: ha collaborato e tuttora collabora con grandi artisti, collezionando premi e nomination ai Grammy Awards, e ha aperto un varco nella storia del rock come pioniera del violino elettrico.  
  • Contemporaneamente, alla Torre della Conoscenza (Torre di Nanno) si accendono le luci del Ballodromo per il primo dei concerti dal titolo Il Paradiso nostro è questo qua, dedicati al patrimonio musicale locale, con la travolgente energia di Tonuccio e i B-Folk. Alle Corti dell’Eden intorno alla mezzanotte ecco invece Alessandro “Asso” Stefana e le sue ipnotiche magie alla chitarra in Voci perdute, moonshiners e polvere di stelle: una storia folk. La serata si chiude con l’intima Peppe Leone Experience.
  • Ogni sera del Fest inoltre il centro storico di Calitri ospita una ricca area ristoro animata da Mamma mo’ passa Antonio, tavolata conviviale in musica a cura del gruppo ’A Cunv’rsazion; i vini naturali della Confraternita degli Osti nella Grotta di Noè: e dalle 23 a notte inoltrata le esibizioni a rotazione in vari angoli del paese di Guthrie Family Singers, David Ford, Andrea Tartaglia, Peppe Leone, Pietro Brunello, Scarlet Rivera, Fan Fath Al, Vincenzo Costantino Cinaski e musicisti spontanei.
  • Venerdì 29 agosto tornano i giochi di botanica per bambini, le lezioni della Libera Università per Ripetenti con il giornalista Generoso Picone che presenta il libro Tondelli. Il Mestiere di Scrittore, la Barberia musicale e il Wimblesponz. Alle 18 Fuori dal Giardino è la volta di Ai cancelli dell'Eden: narrazioni, canzoni e dialoghi attorno all'Eden con Vinicio Capossela, Alessandro “Asso” Stefana e il religioso, scrittore e tanatologo Guidalberto Bormolini. Alle 21.30 alla Torre della Conoscenza la scrittrice Donatella Di Pietrantonio e l’antropologo Vito Teti si confrontano in Paradisi perduti, un incontro sul tema dei paesi e delle comunità nelle aree interne.
  • La serata prosegue alle 23 all’Immacolato Giardino con il concerto di Assurd & Enza Pagliara, progetto dall’anima femminile che trasporta in un viaggio nel Sud Italia, con un repertorio che attinge dalla canzone tradizionale napoletana affiancandola a composizioni originali e che racconta della forza e della potenza delle donne del passato e del presente, rivolgendosi all'universo maschile con dolcezza e ironia e sottolineando la necessità di accoglienza verso il diverso. A seguire, l’intenso omaggio dell’istrionico cantante e attore napoletano Peppe Barra all’illuminato compositore Roberto De Simone, con cui ha condiviso lo straordinario percorso di ricerca e originale reinterpretazione della tradizione partenopea nella Nuova Compagnia di Canto Popolare, culminato con il successo mondiale dell’opera La Gatta Cenerentola. In conclusione, è la volta del live di Tartaglia Aneuro.
  • Alla Torre della Conoscenza invece il Ballodromo si anima con le musiche della tradizione calitrana di ‘A Cunv'rsazion, mentre a mezzanotte circa alle Corti dell’Eden è la volta di Battuti e beati, reading su Kerouac, Beat Generation e Pier Vittorio Tondelli nei settant'anni dalla nascita con il Collettivo Tansa-Na-Knicky (Iacopo Taddia, Arturo Zanaica e Edoardo Taddia) e interventi di Vincenzo Costantino Cinaski e Vinicio Capossela. All’1.30, l’ultima imperdibile performance della giornata: Fuori dal giardino Max Casacci presenta il suo Earthphonia / Groovescapes Live, un’esperienza sonora unica al mondo. Con questo progetto il musicista e produttore torinese celebra i suoni della natura e dei suoi ecosistemi trasformandoli in musica. Dalle profondità degli oceani fino al cratere di un vulcano in eruzione che scandisce il ritmo della Terra come in un rave primordiale, passando per foreste, fiumi, alveari, cori di pesci, uccelli, rocce e montagne: la natura si fa ritmo, melodia e orchestrazione, senza bisogno di utilizzare altri strumenti musicali.
Sabato 30 agosto nel Giardino dell’Infanzia tornano le attività per bambini a cura dell’associazione L'isola che non c'è, anticipate dalla presentazione di Paolo Saggese del suo libro Favole esopiche di un asino sapiente. Proseguono anche le lezioni della Libera Università per Ripetenti alle Corti dell’Eden con Vito Teti e Guidalberto Bormolini, la Barberia Musicale e Wimblesponz. Alle 17 nel Giardino dell’Infanzia è in programma la proiezione del film Una vita per i diritti umani: una storia di coraggio, di dignità, di ideali e di resistenza. Presenti in sala il regista Enrico Blatti e il protagonista Enrico Calamai, che nella sua vita di diplomatico ha contribuito a mettere in salvo centinaia di rifugiati politici cileni e soprattutto argentini, mettendo più volte a repentaglio la propria vita. Alle 18 Fuori Dal Giardino è la volta del concerto omaggio a Bob Dylan, Gates of Eden, con Scarlet Rivera, il cantautore e polistrumentista inglese maestro del loop pedal David Ford, Alessandro "Asso" Stefana, il giovane cantautore Pietro Brunello e Vinicio Capossela. Alle 21.30 alla Torre Della Conoscenza spazio invece all’incontro Recinti di umanità con il parroco di Marghera da anni impegnato nella campagna “Ponti e non muri” di Pax Christi Don Nandino Capovilla, Enrico Calamai, Enrico Blatti e la giornalista Francesca Fornario. Alle 23 nell’Immacolato Giardino arriva Nubras Ensemble, progetto che fonde l’eleganza della musica da camera con l’energia delle tradizioni popolari del Sud Italia e dei Balcani, dando vita a un’esperienza sonora che intreccia radici antiche e slanci contemporanei in un dialogo musicale senza confini. A seguire il live Tamburello Orckestars a cura di Peppe Leone e I diavoli custodi. Contemporaneamente, al Ballodromo si danza con La Banda della Posta e il suo instancabile repertorio di quadriglie, mazurke, valzer e tarantelle, con l’apparizione di Vic Damone. Verso la mezzanotte alle Corti dell’Eden “Di questo inferno fare un paradiso” - Canzone civile da Woody Guthrie a Enzo Del Re con Guthrie Family Singers e Franco Del Re. Fuori dal giardino, il set sperimentale del dj e producer Enrico Sangiuliano Noises from Heaven, seguito dall’electronic set di Angelo Maffucci, accompagna il pubblico fino all’alba dell’ultimo giorno, Ai cancelli dell’Eden, per l’evento a sorpresa finale, un dono per i sostenitori di SPONZ EDEN possessori di Sponz S-Pass.
Cari sponzati,
in attesa del programma dello Sponz Eden avete già rinnovato la vostra presenza a questa edizione, sommergendoci di prenotazioni al Camping.
Per meglio gestire l'organizzazione, ci vediamo pertanto costretti a sospendere temporaneamente il form , in modo da permettere al nostro staff di fare il punto della situazione.
Intanto: grazia a tutti voi.

sabato 26 luglio 2025

Raito di Vietri sul Mare - Concerti d’Estate di Villa Guariglia | "Song to the Moon" progetto sperimentale ideato da Irma Irene Tortora, martedì 15 luglio 2025

Sogno, virtuosismo e grandi colonne sonore domani sera (domenica 27 luglio 2025) al Cenobio di San Giovanni Battista di San Giovanni a Piro nell’ambito della 28esima edizione dei Concerti d’estate di Villa Guariglia. 

A suonare sarà Rêverie Sax Quartet, la formazione composta da quattro sassofonisti: Francesco Alfano (sax soprano), Maria Lanzetta (sax contralto), Celeste Sorano (sax tenore) e Bonaventura Cuomo (sax baritono). Il quartetto propone un programma che attraversa epoche, generi e continenti: dalla celebre Carmen Fantasy di Georges Bizet a brani iconici come Interstellar Theme di Hans Zimmer e Gabriel’s Oboe il celebre brano musicale composto da Ennio Morricone per il film "Mission" del 1986. In scaletta anche Libertango e Oblivion di Astor Piazzolla, oltre a Super Mario Suite firmata Koji Kondo. Il nome del gruppo, Rêverie, evoca il sogno, lo stato in cui la musica diventa viaggio interiore. È questo lo spirito che guida il quartetto: far “sognare a occhi aperti” grazie alle infinite possibilità espressive del sassofono. Suono caldo, arrangiamenti originali e un'intensa coesione artistica rendono ogni esibizione un'esperienza coinvolgente, capace di toccare corde intime e universali. Il Rêverie Sax Quartet si distingue per l’equilibrio tra tecnica ed emozione, tra rigore e immaginazione, valorizzando il repertorio per ensemble di sassofoni in contesti prestigiosi e collaborazioni artistiche di rilievo. 

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO. Tutti “All’Opera” martedì 29 luglio (ore 20.30) con uno dei progetti più originali dell’estate firmato dal trombettista Fabrizio Bosso alla guida di un ensemble di musicisti straordinari come Nico Gori al sax e clarinetto, Julian Mazzariello al pianoforte, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Igor Caiazza alla batteria, affiancati dal quartetto d’archi composto da Luca Bagagli e Ledia Nikolla al violino, Elena Favilla alla viola e Silvano Fusco al violoncello. “All’Opera” nasce da un’intuizione: rendere l’opera lirica accessibile a tutti, superando le barriere culturali che spesso ne frenano la fruizione. Il concerto si terrà a Villa Guariglia, a Raito di Vietri sul Mare. Il festival, voluto e sostenuto dalla Provincia di Salerno, è organizzata dal CTA Salerno, anche con il sostegno e il patrocinio del Ministero della Cultura, del Comune di Vietri sul Mare, del Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci”, della Camera di Commercio di Salerno, di Coldiretti Salerno - Campagna Amica, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e delle ACLI Provinciali APS. La direzione artistica è di Antonia Willburger.

"Song to the Moon" è il titolo del progetto sperimentale ideato da Irma Irene Tortora, realizzato con Francesca Pipitone e Filippo Morace, docenti di Canto Lirico del Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno. L’opera sarà presentata in prima assoluta martedì 15 luglio, nell’ambito della 28ª edizione dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia, a Raito di Vietri sul Mare, sulla suggestiva terrazza della storica residenza dell’ambasciatore Raffaele Guariglia, di proprietà della Provincia di Salerno.

  • Ad aprire la settimana dei Concerti, un doppio appuntamento a ingresso gratuito all’insegna della cultura e della musica: 
  • alle ore 19.30, il giardino della villa ospiterà la presentazione del libro Il barone di Aleppo (Marlin editore), scritto a quattro mani da Flavia Amabile e Marco Tosatti. In dialogo con gli autori sarà il giornalista Paolo Romano. L’incontro è curato dall’associazione Salerno Legge.
  • A seguire, alle ore 20.30, riflettori puntati sulla musica con il Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno e la prima esecuzione di "Song to the Moon". Sul palco, il Vocalia Ensemble, una formazione composta da giovani solisti del Conservatorio, condurrà il pubblico in un viaggio musicale tra epoche, stili e generi: una suite di brani che fonde lirica e sonorità contemporanee in un’alternanza di atmosfere vivaci, liriche e surreali. In programma musiche di: C. Basile, F. Ocean, G. Puccini, A. Dvorák, J. Offenbach, G. Verdi, S. Gambardella, F.P. Tosti.

Solisti protagonisti: Francescanthea Cristillo, Giulia Pettrone, Valeria Feola, Maria Francesca Magnotta, Lorenzo Di Lucia, Vittorio Di Pietro, Carlo Antonio Vitiello, Alessandra Basso, Francesca Chiappetta, Dalila Carbone, Denise Tammariello, Rossella Lombardi, Alessandra Boccia, Michela Baselice. Pianista: Marco De Gennaro. Maestro concertatore: Carmine Rosolia

Il festival, promosso e sostenuto dalla Provincia di Salerno, è organizzato dal CTA Salerno, con il patrocinio e il sostegno del Ministero della Cultura, della Provincia di Salerno, del Comune di Vietri sul Mare, del Conservatorio “Giuseppe Martucci”, della Camera di Commercio di Salerno, di Coldiretti Salerno – Campagna Amica, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e delle ACLI Provinciali APS. La direzione artistica è affidata ad Antonia Willburger.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI. 

  • Mercoledì 16 luglio – Omaggio a Nino Rota con il Mario Corvini Jazz Ensemble. Le melodie di Rota reinterpretate in chiave jazz: linee melodiche pure, armonie originali e grande libertà espressiva. Ingresso: €8. 
  • Giovedì 17 luglio – Elogio del flauto traverso con il ritorno del celebre flautista Claudi Arimany, allievo di Jean-Pierre Rampal. Con lui, Eduard Sànchez e l’Orchestra Collegium Philarmonicum, diretta da Gennaro Cappabianca, per un programma che include Vivaldi e il Concerto n.1 in Sol minore di Johann Joachim Quantz. Ingresso: €10. Venerdì 18 luglio – Protagonista la pianista vietrese Marina Pellegrino, con un programma che spazia dalla Suite bergamasque di Debussy, alla Fantasia in sol di Rota, dalle Variazioni e fuga op. 24 su tema di Haendel di Brahms alla Fantasia sur Norma di Sigismund Thalberg. A lei sarà consegnato dalle ACLI Salerno il Premio alla memoria “Emidio Cecchini”. Ingresso: €8. 
  • Sabato 19 luglio – Il clarinetto di Luca Cipriano protagonista con il Quintetto op.34 di Carl Maria von Weber, in concerto con il quartetto d’archi dei Virtuosi di San Severo, che proporranno anche il Quartetto n.2 op.13 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Ingresso: €8.