- ๐ปProtagonisti saranno Antonietta Cozzoli, testo e voce recitante,
- Luigi Facchini, flauto,
- Mauro Altamura, clarinetto,
- Teresa Dangelico, violino, Tiziano Zanzarella, fisarmonica,
- Leo Binetti, pianoforte
- con musiche di Bach, Williams e Silvestro Sabatelli, anche curatore degli arrangiamenti.
Edificato, insieme alla frazione di Borghetto nei pressi di un antico guado, รจ punto d’incontro tra la terra e il fiume Mincio. Circa trentacinque secoli fa, le prime comunitร si insediarono sugli isoloni che spartivano le acque del Mincio. In quell’Etร , denominata del Bronzo (3.500 a.C. – 1.200 a.C.), un grande villaggio sorse a sud di Borghetto. Nel 1955, i lavori di canalizzazione del Mincio portarono alla luce a sud di Borghetto, l’Isolone della Prevaldesca (o delle Palafitte) e tombe dell’Etร del Ferro (II – I millennio a.C.). Lรฌ, come riporta lo storico Cesare Farinelli nel libro “Storia di Valeggio e del suo territorio”, furono recuperati «qualcosa come sedicimila reperti prima che le ruspe facessero scomparire per sempre l’Isolone».
Fra il VI ed il V secolo a.C., tribรน celtiche provenienti dalle regioni della Francia, i Galli Cisalpini invasero la Pianura Padana e si insediarono nella valle del Mincio dove, molti secoli dopo, sorgerร Borghetto.
La successiva latinizzazione delle genti padane รจ attestata dalle sepolture romane, rinvenute sotto l’odierno centro di Valeggio, caratterizzate da iscrizioni latine e da monumenti marmorei. All’epoca romana appartengono anche i “raccordi“ stradali che collegavano il guado sul Mincio con le Vie Consolari Postumia, Gallica e Claudia Augusta.
Dal V al VI secolo d.C., la valle conobbe le incerte stagioni delle invasioni barbariche; uno di questi popoli, i Longobardi, edificรฒ un primo nucleo abitato sulle rive del nostro fiume e iniziรฒ a coltivare le fertili colline. Tra la fine del I millennio e l’inizio del successivo, il territorio valeggiano fu annesso alla corona imperiale germanica. Nel tempo la Valle del Mincio รจ stata testimone di molti eventi bellici, fra cui le tre guerre risorgimentali (1848 – 1859 – 1866), che in questi luoghi hanno deciso le sorti dell’Italia. “continua”
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